Sogg e Scenegg.: Peter Howitt - Fotogr.: (Panoramica/a colori) Remi Adefarasin - Mus.: David Hirschfelder - Montagg.: John Smith - Dur.: 104' - Produz.: Sydney Pol- lack, Philippa Braithwaite, William Horberg
Interpreti e ruoli
Gwyneth Paltrow (Helen), John Hannah (James), John Lynch (Gerry), Jeanne Tripplehorn (Lydia), Zara Turner (Anna), Douglas Mc Fer- ran (Russel), Paul Brightwell (Clive), Nina Young, Virginia Mc Kenna, Kevin Mc Nally, Terry English, Paul Stacey, Peter Howitt, Joanna Roth, Neil Stuke.
Soggetto
A Londra la giovane Helen una mattina arriva in ritardo in ufficio, viene licenziata, decide di tornare a casa prima del tempo e qui la sua vita prende due strane svolte. Helen perde per un soffio la metropolitana, risale sul marciapiede, viene aggredita, portata per la medicazione in ospedale e quando finalmente riesce ad arrivare a casa trova Gerry, lo scrittore con cui vive, sotto la doccia, intento a prepararsi per la sua giornata di lavoro. Ma c'è anche la Helen che riesce a salire sulla metropolitana, ad arrivare a casa molto prima del solito e a sorprendere Gerry a letto con Lydia, la sua ex-fidanzata. Da questo momento le due storie si sviluppano separatamente ma in realtà intrecciandosi negli stessi luoghi, negli ambienti, negli incontri con le stesse persone. La Helen che ha scoperto il tradimento è ospitata in casa dell'amica Anna, si taglia i capelli molto corti, è indecisa sul da farsi, accetta di uscire con James, appena conosciuto, cerca un altro lavoro. La Helen che continua a vivere con Gerry sospetta comunque qualcosa ma non ne ha le prove. La ricerca del lavoro fa incrociare le situazioni, e alcune gravidanze non previste complicano ulteriormente le cose. Coinvolte in incidenti di macchina, le due Helen vengono ricoverate in ospedale. La Helen dai capelli corti muore, l'altra liquida definitivamente Gerry, si prepara ad uscire dall'ospedale e, in ascensore, incontra James.
Valutazione Pastorale
si tratta di una commedia che, nel suo complessivo sviluppo narrativo, assume toni decisamente surreali: il che significa che parte da elementi precisi e concreti per tirarne fuori soluzioni un po' sopra le righe ma con qualche margine di verità. Tutto si risolve nella constatazione che certe volte basta un'inezia per cambiare il destino di una giornata e, forse, di un'intera vita. Ma, più che questa affermazione, conta alla fine il meccanismo spigliato e avvincente del copione, il rincorrersi e il sovrapporsi di luoghi, persone, situazioni, l'abilità del regista nel saper vedere gli eventi da vari punti di vista in una sorta di gioco di specchi sempre interessante. Dal punto di vista pastorale, se è vero che molte tra le situazioni proposte meritano qualche riserva, più in generale si impone il tono gradevole e brillante della storia, che non si compiace mai dei momenti difficili, anzi invita a superarli con un sorriso.
Utilizzazione: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, come proposta di storia gradevole e piacevole da seguire. Un buon esempio di produzione inglese fuori dai clichè più chiusi della comicità britannica.