Orig.: Stati Uniti (1998) - Sogg.: ispirato ai personaggi del film "Species" - Scenegg.: Chris Brancato - Fotogr.(Panoramica/a colori) : Matthew F. Leonetti - Mus.: Edward Shearmur - Montagg.: Richard Nord - Dur.: 93' - Produz.: Frank Mancuso jr.
Interpreti e ruoli
Michael Madsen (Press Lennox), Natasha Henstridge (Eve), Marg Helgenberger (Laura Baker), Mykelti Williamson (Gamble), George Dzundza (colonnello Burgess), James Cromwell (senatore Ross), Justin Lazard (Patrick Ross), Myriam Cyr (Anne Sampas), Sarah Wynter (Melissa), Baxter Harris (dr. Orinsky), Scott Morgan (Harry Sampas), Peter Boyle
Soggetto
Patrick Ross, figlio di un senatore statunitense, é il primo uomo ad avere messo piede su Marte e quando fa ritorno a casa viene accolto come un eroe. Poco tempo dopo però, qualcosa comincia a non funzionare. Strani elementi si stanno impossessando del corpo di Patrick, una combinazione di DNA alieno e umano.Con riluttanza le autorità incaricano Press Lennox, un sicario con un passato di militare, di individuare il DNA alieno e sconfiggerlo. Intanto in laboratorio la dott.ssa Baker, a partire da un embrione tenuto in ibernazione, ha creato Eve, un'aliena per metà umana: quando entra in contatto con un essere della propria specie, si scatena in lei una tempesta di emozioni.Nelle mani di Eve risiede l'unica possibilità per la sopravvivenza della razza umana. Dopo che Patrick, uccisosi, è rinato come alieno, la svolta arriva quando Eve e Peter cedono ad una reciproca attrazione ed hanno un rapporto. Quando anche Peter muore, Eve viene circondata e catturata. Mentre un'ambulanza la porta via, le cresce la pancia. Una nuova creatura viene al mondo. Forse aliena?
Valutazione Pastorale
Si tratta di un 'numero 2' (il primo Species è del 1995) di cui francamente non si avvertiva la necessità. Troppo spesso il tono da fantascienza scivola nell' horror, che diventa del tutto prevalente, quasi a conferma del fatto che la crudezza a ripetizione degli effetti speciali non serve altro che a coprire la sostanziale assenza di idee. Il racconto é pasticciato, confuso, pieno di incongruenze, va avanti con fatica e si conclude con un non augurante preavviso di un numero 3. Non emergendo autentici motivi di interesse, il film resta attaccato ad un miscuglio di orrori visivi fini a se stessi e, dal punto di vista pastorale, è da valutare come inaccettabile, per il tono farneticante che lo contraddistingue.
UTILIZZAZIONE: il film é da escludere dalla programmazione ordinaria. Forse rimarrano delusi anche gli eventuali appassionati del fanta-horror, soprattutto pensando ad altri più misurati esempi. Da sconsigliare anche in caso di passaggi televisivi.