Sogg.: Tratto da un'idea di The Spice Girls, Kim Fuller - Scenegg.: Kim Fuller, James Curtis - Fotogr.: (Normale/a colori) Clive Tickner - Mus.: Paul Hardcastle - Montagg.: Andrea Mac Arthur - Dur.: 95' - Produz.: Uri Fruchtmann, Barnaby Thompson
Interpreti e ruoli
Melanie Brown (Scary Spice-Melanie B.), Victoria Adams (Posh Spice-Victoria), Melanie Chisholm (Sporty Spice-Melanie C.), Emma Bunton (Baby Spice-Emma), Geri Haliwell (Ginger Spice-Geri), Alan Cumming (Pier-ce Cuthbertson-Smyth), Claire Rushbrook (Deborah), Richard E.Grant, Roger Moore, Meatloaf, Naoko Mori, Stephen Fry, Barry Humphries, George Wendt.
Soggetto
E un altro giorno movimentato per le Spice girls, per il manager Clifford, per lassistente Deborah e per lautista Dennis. Mancano cinque gior-ni al concerto dal vivo allAlbert Hall, e tutti gli occhi sono puntati su di loro: ci sono il potente Capo, il regista che deve fare un documentario sui preparati-vi, il direttore del Daily Event, e Martin Barnfield, produttore cinematografico. Ma ci sono anche altri impegni, il primo al programma Top of the Pop, dove le ragazze cantano Too much. Dopo lesibizione, Clifford le trascina via, e le fa salire sullo Spice bus che si lancia per le vie di Londra. Intanto il produttore pensa di fare qualcosa con loro ed esorta il suo scrittore a scrivere una storia. La concentrazione delle ragazze è interrotta dallarrivo dellamica Nicola, che è allultimo mese di gravidanza. Allora si mettono a pensare che cosa succede-rebbe a loro nella stessa situazione. Poi vanno a Milano per una esibizione e lì capita qualche problema legato ad alcuni danzatori poco vestiti. Tornate in Gran Bretagna, le ragazze appaiono un po stressate ma il Capo rifiuta di dare loro un giorno di riposo. Il Daily Event le attacca, rischiano di affogare nel Tamigi, e le cose sembrano prendere una brutta piega. Quando il pubblico già affolla lAlbert Hall, loro si incontrano con Nicola, che viene presa dalle doglie. Laccompagnano in ospedale e decidono di rimanere con lei fino al parto. Clifford è molto agitato, e già minaccia il suicidio, ma allimprovviso un boato annuncia larrivo delle Spice Girls. Il concerto finalmente comincia. Alla fine gli attori e le Spice girls si affacciano verso lobiettivo e cominciano a dialogare col pubblico.
Valutazione Pastorale
il film ricorda quelli omologhi che, negli anni Sessan-ta, videro come protagonisti i Beatles: un fenomeno musicale che fu portato su grande schermo, non inventando una storia ma semplicemente seguendo il quartetto di Liverpool nello sviluppo di una giornata-tipo. Come allora, anche qui le cinque ragazze inglesi non interpretano personaggi ma rifanno loro stes-se nelle situazioni in cui sono coinvolte quotidianamente: le prove per lo spet-tacolo, le sedute fotografiche, lassalto dei fans, e poi nervosismo, rivalità, sogni, amicizie. Il tutto, naturalmente, scandito dalle canzoni. Niente di nuovo: una storiella scopertamente commerciale ma comunque spigliata, leggerina, mai volgare, rivolta specificamente agli appassionati del gruppo fenmminile, al quale vanno riconosciute professionalità, felice scelta dei brani musicali, senso di autoironia. Dal punto di vista pastorale, il film è dunque da accettare, sia pure con qualche riserva per alcuni momenti meno controllati (quello, guarda caso, dello spettacolo a Milano).
Utilizzazione: il film è da utilizzare in proposte dedicate a fasce giovanili (magari con qualche supporto introduttivo). Ma anche chi è impegnato nel campo educativo e in genere nella pastorale giovanile dovrebbe conoscerlo, per avere esatta cognizione di quella cultura del videoclip che occupa molta parte della giornata dei giovani doggi.