Orig.: Stati Uniti (2015) - Sogg.: ispirato ai personaggi creati da George Lucas - Scenegg.: Lawrnce Kasdan, J.J. Abrams, Michael Arndt - Fotogr.(Scope/a colori): Daniel Mindel - Mus.: John Williams - Montagg.: Mary Jo Markey, Maryann Brandon - Dur.: 136' - Produz.: Kathleen Kennedy, J.J.Abrams, Bryan Burk per Lucasfilm, Bad Robot, Walt Disney Pictures.
Interpreti e ruoli
Harrison Ford (Han Solo), Mark Hamill (Luke Skywalker), Carrie Fisher (Generale/Principessa Leia Organa), Adam Driver (Kylo Ren), Daisy Ridley (Rey), John Boyega (Finn), Oscar Isaac (Poe Dameron), Lupita Nyong'O (Maz Kanata), Andy Serkis (Leader Supremo Snoke), Domhnall Gleeson (Generale Hux), Max Von Sydow (Lor San Tekka), Anthony Daniels . (C-3P0), Kenny Baker (R2-D2), Simon Pegg (Unkar Plutt)
Soggetto
Dopo la scomparsa di Luke Skywalker, il cavaliere Jedi si è ritirato in esilio in una galassia nascosta indicata su una mappa. Dietro a questa mappa si scatena una caccia serrata sia da parte della Resistenza al comando della Principessa Leia Organa, che dal Primo Ordine condotto da Kylo Ren. Leia e Rey nella fuga per evitare la cattura si imbattono nei mitici Han Solo e Cewbacca...
Valutazione Pastorale
Era il 1977 quando nelle sale italiane usciva "Guerre stellari". C'erano nel cast Harrison Ford, Mark Hamill, Carrie Fisher. Sarebbe interessante sapere quanti (a cominciare da loro stessi) avrebbero scommesso di ritrovarli in questo "Episodio VII", in sala ben 38 anni dopo. Lo sforzo che mette in atto un sequel di così lunga serialità è quello di rivolgersi ai 'nuovi' spettatori evitando brusche fratture narrative o passaggi confusi, e insieme non creare troppe novità come diversivi o distrazioni. E poi c'è da fare i conti con quelle nuove tecnologie che sono da tempo parte integrante (quasi da protagonista) nell'economia della costruzione del plot. Insomma in vista del quarantennale dalla 'nascita' gli sceneggiatori hanno cercato di tenere alto il tono dell'azione. Con poca convinzione, bisogna dire, se è vero che è soltanto quando, entrando in sequenza, Harrison Ford annuncia "siamo a casa" che l'immagine acquista padronanza e convinzione. Abrams si muove con tono incerto tra il vecchio e il nuovo, e la saga scivola a corrente alterna sul crinale del ricordo e della novità. L'episodio VII emana alla fine qualche dinamica che rallenta i toni e non sempre tiene la suspence. Sembra arduo ipotizzare un numero VIII, ma non è detto: perché Star Wars è parte integrante dell'immaginario contemporaneo, e il pubblico è pronto ad aspettare ancora le avventure dei personaggi. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e nell'insieme semplice.
Utilizzazione
Il film è un tipico blackbuster di stagione, in grado di durare anche negli altri mesi e quindi essere proposto in tante circostanze per un pubblico di giovani e famiglie.