Orig.: Stati Uniti/Canada (2016) - Sogg.: ispirato al fumetto di John Ostrander - Scenegg.: David Ayer - Fotogr.(Scope/a colori): Roman Vasyanov - Mus.: Steven Prince - Montagg.: John Gilroy - Dur.: 122' - Produz.: Atlas Entertainment, Dc Entertainment, Lin Pictures in associazione con Ratpac Dune Entertaiment.
Interpreti e ruoli
Will Smith (Floyd Lawton/Deadshot), Margot Robbie . (Harley Quinn/dott.ssa Harleen Quinze), Joel Kinneman (colonnello Rick Flagg), Cara Delevigne (dott.ssa June Moone/Incantarice), Jai Courtney (cap. Boomerang), Adewale Akinnuoye Agbale (Waylon Jones/Killer Croc), Jay Hernandez (Chato Santana/El Diablo), Karen Fukuhara (Tatsu Yamashro/Katana), Adam Beach (Christopher Weiss/Slipknot), Jared Leto (Joker), Viola Davios (Amanda Waller), Scott Eastwood (ten. GQ Edwards), David Harbour (Dexter Tolliver), Birgitte Solem (sig.ra Van Criss), Common (Monster T.), Ben Affleck (Bruce Wayne/Batman)
Soggetto
Un ente governativo segreto prende una decisione difficile e imprevista. Si tratta di mettere insieme un gruppo chiamato "Squadra suicidi" della quale faranno parte i criminale più pericolosi ed estremi. A questi saranno affidate missioni di grande rischio in cambio della libertà o della propria vita...
Valutazione Pastorale
L'inizio, con l'assemblaggio di quella feccia criminale senza speranza, promette bene. Tutta la prima parte è dedicata a 'mostrare' i criminali e perché vengono scelti. Una specie di 'sporca dozzina', e la citazione non è poi tanto lontana dalla realtà. Ma qui distinguere tra il vero e l'immaginario risulta oltremodo complicato. Perché i protagonisti sono tutti eroi dei 'fumetti', provengono dalla scuderia DC Comics e hanno già avuto il loro momento di gloria (chi più chi meno). La bella invenzione è dunque quella di riportarli a galla e di chiamarli ad impegnarsi in una opera 'positiva': rendersi disponibili in caso di un attacco contro l'umanità. Dal punto di partenza di uomini e donne senza scrupoli chiamati a difendere l'istituzione ufficiale al crearsi di un caos senza fine il passo è fin troppo breve. E così i 'derelitti' hanno ampio spazio per mettere in mostra i rispettivi 'talenti' in un crescendo sempre più roboante e fracassone di effetti speciali all'insegna di una violenza tutta esteriore, per carità, ma non per questo meno efficace. Nella lunga parte centrale il racconto si chiude un po' su se stesso, cedendo a qualche ripetizione. Salvi riprendersi nel finale, quando il ritorno a casa (nelle celle) riporta tutti alla dura realtà e la responsabile governativa Amanda Weller ristabilisce le 'distanze' e, dopo i titoli di coda (attenzione ad uscire dalla sala troppo presto) si intrattiene a colloquio con Bruce Wayne/Batman pe un aggiunta che prepara nuovi episodi. Dal punto di vista pastorale il film, visivamente ricco, affidato a prepotenti intrepreti e ad una bella mescolanza di sogno e di metalinguaggio fantastico, è da valutare come consigliabile e, come detto, con qualche violenze insistita.
UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria nell'ottica di un fumetto scombinato e fracassone, da riservare ad appassionati della saghe sui fumetti ormai in crescente aumento (per la serie "Il cinema che ripete se stesso".