SURVIVING PICASSO

Valutazione
Discutibile, Ambiguità
Tematica
Genere
Biografico
Regia
James Ivory
Durata
125'
Anno di uscita
1996
Nazionalità
Gran Bretagna
Titolo Originale
SURVIVING PICASSO
Distribuzione
Warner Bros Italia
Soggetto e Sceneggiatura
tratto dal libro "Picasso: creator and destroyer" di Arianna Stassinopoulos Huffington
Musiche
Richard Robbins
Montaggio
Andrew Marcus

Sogg.: tratto dal libro "Picasso: creator and destroyer" di Arianna Stassinopoulos Huffington - Sce-negg.: Ruth Prawer Jhabvala - Fotogr.: (panoramica / a colori) Tony Pierce-Roberts - Mus.: Richard Robbins - Montagg.: Andrew Marcus - Dur.: 125' - Produz.: Ismail Merchant, David L. Wolper

Interpreti e ruoli

Anthony Hopkins (Pablo Picasso), Natasha McElhone (Françoi-se Gilot), Julianne Moore (Dora Maar), Joss Akland (Henri Matisse), Peter Eyre (Sabartes), Jane Lapotaire (Olga Picasso), Joseph Maher (Kahnweiler), Bob Peck, Diane Venora, Joan Plowright, Susannah Harker, Dominic West, Allegra Di Capegna, Nigel Whitmey

Soggetto

Pablo Picasso, pittore già di grande fama, e la giovane Françoise, aspirante pittrice, si incontrano a Parigi nel 1943 durante l'occupazione tede-sca. Lui ha quasi 60 anni, lei 23. Cominciano a vivere insieme, ma lui con-tinua ad incontrare Marie-Thérèse, che gli ha dato una figlia. Inoltre si vede anche con Dora, un'altra pittrice, e poi c'è Olga, la moglie russa, ex balleri-na, che a causa sua vive in uno stato di pazzia, lasciata anche dal figlio Paulo che segue il padre. Françoise accetta questo stato di cose, insieme hanno due figli e passano il loro tempo tra Parigi e il sud della Francia. Picasso è tenero e irascibile, vive momenti di grande creatività e altri di stasi, ma è comunque sempre vivo e dinamico, e con lui Françoise fa la conoscenza di altri artisti, tra cui Matisse. Quando però Picasso si reca a Parigi per lavoro, anche Françoise vi arriva poco dopo a causa della morte della nonna, va in cerca del marito e lo trova in compagnia di una nuova donna: capisce allora di non poter più andare avanti, e decide di lasciarlo. Picasso stenta a credere alla decisione, cerca di farla rinunciare, ma Françoise non cambia idea. Il loro legame è durato dieci anni, e Françoise rimane l'unica che è riuscita a sopravvivere al forte carattere dell'artista.

Valutazione Pastorale

Il film è tratto da un libro intitolato "Picasso: crea-tore e distruttore", e si tratta di una biografia che, seppure basata su spunti veri, finisce per dare spazio a molte situazioni inventate o sottolineate con eccessiva enfasi. Per oltre due ore, il racconto gira intorno alla figura di un Picasso donnaiolo impenitente e alle reazioni della povera Françoise. Intor-no c'è poco altro, e raramente c'è spazio per il Picasso più ammirevole, ossia per il grande pittore. Se è vero del resto che la vita vera del Picasso uomo è stata poco esemplare, va aggiunto che su questo versante il film non pigia più di tanto l'acceleratore, restando piuttosto misurato quanto ad immagini e dando invece tanto, troppo spazio a parole, dialoghi, situazioni molto artifi-ciose e ripetitive. Dal punto di vista pastorale, una certa ambiguità percorre gran parte del film, essendo possibile rintracciarvi spunti positivi accanto a fatti e personaggi più discutibili. Ma è tutto l'insieme a risultare falso e sto-nato.
Utilizzazione: L'utilizzazione ordinaria va vista con un occhio di attenzione per i minori, proprio per le sostanziali stonature della storia. Certo il perso-naggio è così famoso e importante, che in altri contesti il film può essere pro-posto per avviare dibattiti sul ruolo dell'artista, sul rapporto tra arte e vita reale, sul modo di proporre biografie al cinema.

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