TERAPIA D’URTO

Valutazione
Accettabile-riserve, grossolanità
Tematica
Il comico, Malattia, Psicologia
Genere
Commedia
Regia
Peter Segal
Durata
106'
Anno di uscita
2003
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Anger management
Distribuzione
Columbia TriStar Pictures Italia
Musiche
Teddy Castellucci
Montaggio
Jeff Gourson

Orig.: Stati Uniti (2002) - Sogg. e scenegg.: David Dorfman - Fotogr.(Scope/a colori): Donald McAlpine - Mus.: Teddy Castellucci - Montagg.: Jeff Gourson - Dur.: 106' - Produz.: Barry Bernardi, Jack Giarraputo.

Interpreti e ruoli

Jack Nicholson (Buddy Rydell), Adam Sandler (Dave Buznik), Marisa Tomei (Linda), John Turturro (Chuck), Luis Guzman, John C.Reilly, Allen Covert., Lynne Tighpen, Woody Harrelson

Soggetto

Impiegato troppo timido per chiedere quella promozione che gli spetterebbe, Dave, durante un viaggio aereo, si vede contestati atteggiamenti troppo aggressivi che lo portano in tribunale. Il giudice lo condanna a seguire 20 sedute di psicoterapia per il controllo della rabbia presso lo specialista dottor Buddy. Le cose si mettono subito male: coinvolto per caso in una rissa in un bar, Dave torna in tribunale e si vede aumentare le seduta fino a 30. Il suo disappunto aumenta quando Buddy gli comunica che, dovendo seguirlo 24 ore al giorno, si trasferisce a casa di lui, dorme con lui nell'unico letto, pretende la colazione tutte le mattine. Così Buddy entra in contatto anche con Linda, la fidanzata di Dave, ne esalta la bellezza e ironizza sul loro rapporto. Dopo una rocambolesca trasferta a Boston, dove la mamma del medico era ricoverata in ospedale, Dave e Linda finiscono per lasciarsi, per un periodo di riflesione. Ma quando in un locale Dave vede Buddy con Linda, la sua rabbia esplode. Saputo che i due si sono recati allo stadio del baseball, Dave vi corre disperatamente, intenzionato a rimediare alla situazione. Fatta un invasione di campo, afferra il microfono e urla a Linda commossa il proprio amore. Sullo sfondo Buddy annuisce. Dave torna in ufficio e finalmente può dire al suo capo quello che da tempo aveva dentro. Ora Linda gli spiega che tutto era stato inventato e costruito: le accuse di rabbia, il giudice, la condanna. Al fine di fargli vincere le paure avute fin dall'adolescenza e rendergli la vita migliore.

Valutazione Pastorale

Lo spunto non è nuovissimo: c'é l'impiegatuccio vittima di se stesso prima che degli altri, il famoso 'americano medio' in cerca di riscatto perchè tutti in fin dei conti ce la possono fare e la vita può essere sempre migliore. Qui va detto che la cornice narrativa riserva la sorpresa del rapporto realtà/finzione: erano tutti costruiti gli ostacoli contro Dave ma è vera la figura di Buddy, prototipo di quegli 'strizzacervelli' che in America sono insieme un cruccio e una risorsa nazionale. Se quindi, al dunque, il racconto ci vuol dire che certe forme di calma sono pericolose perchè l'eccesso di ingiustizie subite può generare violenza e perciò è opportuno sfogarsi in modi meno plateali ma più frequenti, per il resto siamo di fronte ad una commedia di taglio comico-surreale, attraversata forse da troppi personaggi, alcuni ben ritagliati altri decisamente caricaturali. Prodotto commerciale di livello medio-alto, supportato dal gigione Jack Nicholson attore che osserva se stesso mentre recita, il film è di intrattenimento, molto 'made in USA', in generale ben riuscito e comunque caratterizzato da troppi inutili passaggi dedicati a eccessi verbali volgari e insistiti. Dal punto di vista pastorale, è da valutare come accettabile, per il positivo procedere del racconto, con riserve per grossolanità sparse.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, con attenzione per la presenza di minori. Da proporre come spettacolo leggero, sempre per un pubblico di adulti.

Le altre valutazioni

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