Orig.:Romania(1998) - Sogg. e Scenegg.:Lucian Pintilie - Fotogr.(Panoramica/a colori):Calin Ghibu - Montagg.:Claudine Bouche - Dur.:100' - Produz.:MK2 Productions(Francia),SCCMC(Romania).
Interpreti e ruoli
Costel Cascaval (Mitu Cafanu), Dorina Chiriac (Norica), Gheorghe Visu (colonnello Vatasescu), Dan Tudor (Ulea), Doru Ana (Nea Gili), Victor Rebengiuc (Grigore Cafanu), Petrica Gheorghiu. (Nea Nicu)
Soggetto
Alla periferia di Bucarest, in un giorno d'estate, Norica, sui venti anni, e Mitou, sui trenta, si incontrano, cominciano a parlare e a mettere a confronto i rispettivi caratteri molto ribelli. Norica fa la cameriera nel modesto locale di papà Gili, un maturo grassone che le ha detto che lascerà la moglie per sposarla a settembre. Mitou lavora come guardiano di maiali.I due, animati dalla stessa rabbia e insoddisfazione,vivono insieme nella povera casa di lui, che fa finta di essere solo al mondo, mentre un giorno ritorna il fratello,che lavora come lavapiatti a New York,e arriva anche il padre, a suo tempo funzionario del partito.Già altre volte il padre ha fatto rinviare il servizio militare del figlio, ma stavolta è proprio lui,Mitou, a volersi arruolare. Ma la passione per Norica lo spinge a commettere azioni sempre più gravi. Una notte evade e ruba un carro armato per fare a pezzi il locale di Gili.Sottoposto a procedura disciplinare, prende con sè Norica, insieme scappano sul treno, entrano in una chiesa, impongono al prete di sposarli. Braccati da polizia ed esercito, Mitou fa scendere Norica dal treno e, più avanti, aspetta le mosse delle forze dell'ordine. Il colonnello, che lo aveva come soldato, entra nel vagone. Insieme parlano, poi l'ufficiale si alza in piedi e, dalla grata, un colpo di un cecchino colpisce prima lui e poi Mitou. Tempo dopo Norica scende ad una piccola stazione e si dirige verso la chiesa dove si erano sposati.In braccio ha il bambino appena nato, che vuole far battezzare.
Valutazione Pastorale
Lucian Pintilie è un regista rumeno(nato a S.Terutino nel 1933)i cui lavori, fino alla fine degli anni Settanta, sono stati spesso bloccati dalla censura del partito al potere. Emigrato a Parigi negli anni Ottanta, solo dopo la caduta di Ceausescu è tornato a lavorare in Patria. E questo film è il resoconto-sintesi di ciò che ha trovato: un Paese in cui il Male "è diventato una realtà che sembra definitiva e inamovibile". La Romania appare come una terra di frontiera lontana e abbandonata, dalla quale è sì scomparsa una dittatura ma nella quale nessuno ha ancora saputo portare l'idea di qualcosa di autentico per riempire i desideri, i sogni, le aspettative della gente. Ecco allora Mitou e Norica,prototipi di due fasce di gioventù senza meta e senza prospettive, avvicinarsi e unire le proprie debolezze in una storia d'amore che si consuma tra rabbia e passione, quasi entrambi presi dalla paura di vedersela sottrarre da qualcuno.Ritratto realistico e insieme quasi surreale fino a sfociare nella metafora di una situazione sociale dolorosa e disperata, il film è ricco di spunti di riflessione: diventa voce di un popolo,della sua delusione ma anche della sua voglia di non arrendersi, avendo magari confusamente, la percezione di valori da realizzare, il senso di una famiglia che nasce, di un' attenzione allo spirito che emerge e chiede spazio. Film dunque di indubbio interesse, non semplice da seguire nel suo stile ruvido e un po' respingente, con qualche immagine non sempre appropriata. Dal punto di vista pastorale, è da valutare come discutibile nella sua problematicità e da suggerire per dibattiti.
UTILIZZAZIONE: più che per una programmazione ordinaria, il film si indirizza per visioni mirate e specifiche, come ritratto dal di dentro di un Paese dell'est Europa all'indomani della caduta del blocco
sovietico.