Orig.: Stati Uniti (2014) - Sogg.: James Vanderbilt tratto dal fumetto Marvel scritto da Stan Lee e Steve Ditko - Scenegg.: Alex Kurtzman, Roberto Orci, Jeff Pinkner - Fotogr.(Scope/a colori): Daniel Mindel - Mus.: Hans Zimmer, Pharrell Williams, Johnny Marr - Montagg.: Pietro Scalia - Dur.: 140' - Produz.: Avi Arad, Matthew Tolmach - Anche in 3D.
Interpreti e ruoli
Andrew Garfield (Peter Parker/Spider-Man), Emma Stone (Gwen Stacy), Jamie Foxx (Max Dillon/Electro), Dane DeHaan (Harry Osborn/Goblin), Campbell Scott (Richard Parker), Embeth Davidtz (Mary Parker), Colm Feore (Donald Menken), Paul Giamatti (Aleksei Mikhailovich Sytsevich/Rhino), Sally Field (zia Mary Parker), Felicity Jones (Felicia Hardy), Marton Coskas . (dott. Ashley Kafka)
Soggetto
La presenza di Spider-Man rappresenta una garanzia contro la criminalità che affligge la città di New York. Sotto la divisa il giovane Peter Parker sta però passando un periodo difficile: in primo luogo con Gwen, la sua ragazza; in secondo con una inattesa minaccia rappresentata da Electro, alias Max Dillon, un impiegato ignorato per tutta la vita e ora deciso a farsi notare diventando un uomo capace di generare energia elettrica per mettere a fuoco la città. Sul fronte avversario ci sono poi anche Harry Osborne, figlio di Norman e nuovo padrone della OsCorp, e Rhino, crimi nale dalla forza disumana. Peter/Spider-Man riesce nel difficile intento di conciliare i due ruoli, anche se dovrà rinunciare a Gwen.
Valutazione Pastorale
Dopo i primi tre titoli diretti da Sam Raimi (Spider-Man, 2002; Spider-Man 2, 2004; Spider-Man 3, 2007), è arrivato "Amazing Spider-Man" diretto da Mark Webb nel 2012. Il regista è confermato nel numero 2 di questa nuova serie, al pari dell'attore protagonists Andrew Garfield. I ralicci narrativi portanti continuano a rimanere due: il dissidio (tutto interno, interiore) che Parker combatte con Spider-Ma, ossia con se stesso); la responsabiltà nei confonti della cittadinanza newyorchese. La linea di confine è qui probabilmente rappresentata da Gwen, quella che nell'epica antica era definita la "donna", ossia insisme un viluppo di sentimenti, fascino, affetti, dubbi, paure, timori. E scelte da compiere. Non a caso la figura del padre, il grande assente/presente di Peter, è sostituita al femminile da zia May. La sensazione è però che sui grandi dilemmi il copione non voglia insistere più di tanto. Alla lotta tra Bene e Male è lasciato campo libero per rendersi limpida, netta, chiarissima. I tempi di un'America che ha un po' paura di essere troppo invadente impongono toni più quotidiani e sguardi più bassi: che vuol dire dolori forti perché anche l'uomo ragno vive sofferenze comuni. Circondata da incalzanti effetti speciali, l'avventura fila via rapida e scorrevole, e il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e del tutto semplice.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come spettacolo coinvolgente per bambini e per tutta la famiglia.