Orig.: Stati Uniti (2003) - Sogg. e scenegg.: Eric Bress & J. Mackye Gruber - Fotogr.(Normale/a colori): Matthew F.Leonetti - Mus.: Michael Suby - Montagg.: Peter Amundson - Dur.: 113' - Produz.: Benderspink, Filmengine, Katalist Films.
Interpreti e ruoli
Ashton Kutcher (Evan Treborn), Amy Smart (Kayleigh), Elden Henson (Lenny), William Lee Scott . (Tommy), Melora Walters (Andrea Treborn), Eric Stoltz (George Miller)
Soggetto
Il giovane Evan Treborn non riesce a ricordare i momenti cruciali della propria vita. Rivede confusamente le vite dei suoi amici d'infanzia: Kayleigh, la ragazza amata, il fratello di lei Tommy, e Lenny. Per tanti anni Evan, incoraggiato dallo psicologo e dalla madre Andrea, ha tenuto un diario per registrare nei particolari quello che gli accadeva. Ora, casualmente, Evan rilegge quei vecchi diari e si ritrova scaraventato indietro nel tempo. Gli avvenimenti devono ancora accadere ma lui sa come andranno e allora cerca di modificarli. Prima i rischi corsi con il padre pedofilo di Kayleigh, che incitava i due piccoli a spogliarsi per riprenderli con la videocamera; poi quando lui e Kayleigh si erano fidanzati ma Tommy, dal carattere violento, minacciava di ucciderlo. In tutte queste circostanze, Evan interviene per cambiare il corso degli eventi ma il risultato è ancora peggiore. Ora lui è su una sedia a rotelle, e Kayleigh sta insieme a Lenny. In un'altra circostanza, la madre Andrea é ricoverata in ospedale con un cancro ai polmoni. Infine Evan provoca la morte di Kayleigh. Passano otto anni. Per strada, tra la folla, Evan incrocia una ragazza che crede di conoscere. Anche lei si gira. Si guardano, ma poi proseguono a camminare.
Valutazione Pastorale
Si tratta di un racconto di taglio 'fantastico' che, nella disperata ricerca di una originalità a tutti i costi, fa ricorso alla formula delle 'vite parallele' e dello scambio di azione tra passato e presente. Il buon proposito di creare suspence attraverso il recupero della memoria e la modifica di ciò che è già successo naufraga ben presto in un pasticciaccio narrativo confuso e disarticolato. La storia diventa inutilmente pretenziosa, ripetitiva e tirata via senza troppa convinzione. Andare a cercare riferimenti importanti (modificare la vita per essere felici; i limiti della scienza e dell'intelletto...) diventa esercizio superfluo. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come futile e generalmente velleitario.
UTILIZZAZIONE: anche se non ci sono elementi negativi, la modestia del prodotto può consigliare di escluderne la programmazione. Attenzione è invece da tenere per i minori in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.