THE DOUBLE

Valutazione
Consigliabile, Problematico
Tematica
Giallo - Triller, Politica-Società, Storia
Genere
Thriller
Regia
Michael Brandt
Durata
98'
Anno di uscita
2012
Nazionalità
Stati Uniti
Distribuzione
Eagle Pictures
Musiche
John Debney
Montaggio
Steve Mirkovich

Orig.: Stati Uniti (2011) - Sogg. e scenegg.: Michael Brandt, Derek Haas - Fotogr.(Scope/a colori): Jeffrey L. Kimball - Mus.: John Debney - Montagg.: Steve Mirkovich - Dur.: 98' - Produz.: Patrick Ajello, Ashok Amritraj, Andrew Deane, Derek Haas.

Interpreti e ruoli

Richard Gere (Paul Sheperdson), Topher Grace (Ben Geary), Tamer Hassan (Boz), Stephen Moyer (Brutus), Martin Sheen (Tom Highland), Odette Yustman (Natalie), Stana Katic (Amber), Chris Marquette (Oliver), Jeffrey Pierce (agente Weaver), Yuriy Sardarov (Leo), Ed Kelly (sen. Dennis Dearden), Mike Kraft (Roger Bell), Nicole Forester (Molly)

Soggetto

Un senatore viene assassinato e la modalità dell'omicidio sembra condurre a Cassio, imprendibile killer dell'ex Unione Sovietica. La CIA si rivolge allora a Paul Sheperdson, andato in pensione dopo aver inutilmente dato la caccia a Cassio per anni e averlo creduto morto. A Paul viene affiancato Ben Geary, giovane agente FBI. Insieme i due cominciano ad analizzare i vari omicidi del passato. Sono destinati a fare imprevedibili e sconvolgenti rivelazioni l'uno dell'altro.

Valutazione Pastorale

Si tratta di un copione che, all'interno di un 'genere' ben preciso (thriller/spy story), riesce a muoversi con buona disinvoltura, grazie a una scrittura molto dinamica e ben diluita. La seconda parte è infatti segnata da imprevedibili colpi di scena, che in modo pertinente segnano il controcanto del mestiere stesso dell'agente segreto, destinato a perdere identità e a mascherarsi dietro altri nomi. Nel gioco di specchi che incalza, riprende vigore uno scenario della spy story legato alla Russia (ex Unione Sovietica) che sembrava scomparso dopo il crollo del muro di Berlino. Un buon ritmo, atmosfere un po' anni '70 e un finale sguardo privilegiato sulla famiglia come luogo unico di valori condivisi: tratti precisi di un film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e nell'insieme problematico.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in seguito come spettacolo ben fatto e coinvolgente. Qualche attenzione per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

Le altre valutazioni

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