Orig. : Stati Uniti (1997) - Sogg. e scenegg. : Don Roos - Fotogr. (Normale/ a colori) : Hubert Taczanowski - Mus. : Mason Daring - Montagg. : David Codron - Dur. : 105' - Produz. : David Kirpatrick, Michael Besman - VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI.
Interpreti e ruoli
Christina Ricci (Dedee Truitt), Martin Donovan (Bill Truitt), Lisa Kudrow (Lucia), Lyle Lovett (Carl Tippett), Johnny Galecki (Jason), Ivan Sergei (Matt Mateo), William Lee Scott . (Randy)
Soggetto
Dedee Truitt, sedici anni, lascia la casa in Louisiana e va a vivere dal fratellastro Bill, insegnante d'inglese, scrupoloso, tranquillo e gay. Bill vive in una cittadina dell'Indiana, é rimasto solo e ricco dopo che il suo amante é morto di AIDS e ora sta cercando di rifarsi una vita con Matt, un nuovo ragazzo. Lucia, sorella dell'amante morto e sessualmente reporessa, è diffidente verso Dedee e cerca di proteggere Bill. Succede infatti che Dedee, attratta da Matt, seduce il ragazzo e lo convince a non essere più gay. Poco dopo Dedee rivela di essere incinta di Matt e quindi lo convince a rubare 10mila dollari a Bill e a scappare insieme a Los Angeles. A complicare le cose ci si mette Jason l'ex amante che Matt aveva lasciato e che ora fa scoppiare uno scandalo nella scuola dove insegna Bill, costringendo Bill e Lucia ad una ricerca disperata di Matt e Dedee per scagionarlo. Lo sceriffo Carl li insegue finisce per innamorarsi di Lucia. Nasce il bambino di Dedee e Lucia è incinta di Carl. Presi e processati i fuggiaschi, Matt viene assolto, Dedee va in prigione per sei mesi. Scontata la pena, Dedee lascia la casa di Bill e si mette sulla strada a fare l'autostop. Guardando verso la m.d.p. dice: "Dopo quell'estate non sono più stata la stessa".
Valutazione Pastorale
La lettura del soggetto offre già un'idea abbastanza attendibile del tipo di realizzazione: siamo di fronte a quella fascia di prodotti americani che accumulano una dose illimitata di situazioni esaperate e sopra le righe per farne oggetto, nelle migliori intenzioni, di critica e presa in giro di certe convenzioni sociali. Tutto quel che concerne rapporti familiari-parentali-amicali e varianti sessuali viene messo in campo:con contorno di etero e omosessualità. Il tono é certamente grottesco. Ma basta qualche atteggiamento scherzoso a motivare la pesantezza di situazioni proposte 'a tesi' come le nuove realtà con cui fare i conti?. In questo caso va detto che non basta. Qui infatti non si vuole ragionare e riflettere ma solo stupire, indignare, scandalizzare, prendere in giro in modo facile e supponente. Con la solita conclusione 'moralistica' dell'insegnamento di vita che serve a maturare e a vivere meglio. Un simile percorso narrativo è certamente da respingere. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come inaccettabile, e nell'insieme negativo.
UTILIZZAZIONE: sia in programmazione ordinaria sia in altre occasioni, l'utilizzazione é da evitare.