The Palace

Valutazione
Complesso, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Amicizia, Anziani, Avidità, Denaro, Donna, Famiglia, Lavoro, Matrimonio - coppia, Metafore del nostro tempo, Politica-Società, Potere
Genere
Commedia, Grottesco
Regia
Roman Polanski
Durata
100'
Anno di uscita
2023
Nazionalità
Francia, Italia, Polonia, Svizzera
Titolo Originale
The Palace
Distribuzione
01 Distribution
Soggetto e Sceneggiatura
Roman Polański, Jerzy Skolimowski e Ewa Piaskowska
Fotografia
Paweł Edelman
Musiche
Alexandre Desplat
Montaggio
Hervé De Luze
Produzione
Luca Barbareschi, Paolo Del Brocco, Roman Polanski, Jean-Louis Porchet, Wojciech Gostomczyk. Casa di produzione: Èliseo Entertainment, Rai Cinema, Cab Productions, Lucky Bob e Rp Productions.

Presentato fuori Concorso all'80a Mostra del Cinema della Biennale di Venezia

Interpreti e ruoli

Oliver Masucci (Hansueli), Fanny Ardant (La Marchesa), John Cleese (Arthur William Dallas III), Bronwyn James (Magnolia), Luca Barbareschi (Bongo), Joaquim De Almeida (Dr. Lima), Milan Peschel (Caspar Tell), Fortunato Cerlino (Tonino), Mickey Rourke (Bill Crush), Luisiana Kornuta Steffen (Mrs Lima), Danny Exnar (Vaclav), Sydne Rome (Mrs Robinson)

Soggetto

Svizzera, 31 dicembre 1999. Nel lussuoso Palace Hotel fervono i preparativi per l’atteso e temuto Capodanno che apre al nuovo Millennio. Il manager della struttura Hansueli. deve fronteggiare nel corso della lunga giornata e dell’animata notte di festeggiamenti una sequela di imprevisti dal sapore tragicomico....

Valutazione Pastorale

Ha compiuto novant’anni il 18 agosto 2023 il regista polacco Roman Polański è un autore che dimostra di possedere sempre una chiara forza espressiva e narrativa. Sessant’anni di carriera alle spalle, dal folgorante esordio nel 1962 con “Il coltello nell’acqua”, seguito da titoli che ne hanno consolidato talento e consenso come “Chinatown” (1974), “Il pianista” (2002, Oscar miglior regia, attore Adrien Brody e sceneggiatura non originale), senza dimenticare i recenti gioielli come “Carnage” (2011) e “L’ufficiale e la spia” (2019). All’80a Mostra del Cinema della Biennale di Venezia ha presentato fuori Concorso un progetto cui teneva da tempo, ma che rimandava nella realizzazione: è la commedia tagliente “The Palace”, prodotta da Luca Barbareschi e da Rai Cinema. A firmare il copione è lo stesso regista insieme a Jerzy Skolimowski e Ewa Piaskowska.
La storia. Svizzera, 31 dicembre 1999. Nel lussuoso Palace Hotel fervono i preparativi per l’atteso e temuto Capodanno che apre al nuovo Millennio. Il manager della struttura Hansueli (Oliver Masucci), deve fronteggiare nel corso della lunga giornata e dell’animata notte di festeggiamenti una sequela di imprevisti dal sapore tragicomico. Nell’albergo converge infatti un’umanità opulenta, scomposta e sgraziata, in cerca di frivolezze ed evasione, cui si contrappongono gli sforzi senza sosta del personale della struttura…
“Per quasi mezzo secolo – ha raccontato Polański – ho frequentato un luogo in Svizzera dove si trova un hotel di lusso. Ho osservato la vita di questo albergo, dove soggiorna un’élite estremamente ricca e poliglotta, attorno alla quale si muove il proletariato dell’hotel. Questi due mondi sono, a loro modo, esilaranti, a volte persino grotteschi. Tutto li separa, a partire dalle loro opinioni politiche. Li unisce solo la figura del direttore dell’albergo, che si prende cura di tutti e cerca di accontentare tutti”.
Le intenzioni di Roman Polański sono chiare: comporre un quadro sociale esilarante, sguaiato e raggelante. Un’umanità fuori controllo che si presenta all’appuntamento del nuovo Millennio con timore e irriverenza. Di lì a poco il mondo cambierà velocità e passo. In questo ritratto, il regista sembra richiamare il recente successo di Ruben Östlund “Triangle of Sadness” (2022, Palma d’oro a Cannes75) come pure il brillante “C’est la vie. Prendila come viene” (2017) del duo Olivier Nakache e Éric Toledano.
Le qualità della regia di Polański non si discutono: è un grande maestro del cinema europeo. A ben vedere, il suo film “The Palace” non gira perfettamente a livello narrativo: le situazioni e i tanti i personaggi che mette in scena non sempre trovano adeguato approfondimento e incisività. E laddove la storia sembra incedere con difficoltà, sono gli attori a corroborarne intensità e dinamica: in testa Oliver Masucci, Fanny Ardant, Milan Peschel, Bronwyn James, Luca Barbareschi e Mickey Rourke. Nell’insieme, “The Palace” risulta un’opera brillante e godibile con quel suo tono ironico e pungente, una commedia nera che sconfina spesso nel grottesco; una proposta interessante, che però perde smalto e forza nello svolgimento. Complesso, problematico, per dibattiti.

Utilizzazione

Film indicato per la programmazione ordinaria e per successive occasioni di dibattito.

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