THE TRUTH ABOUT CHARLIE

Valutazione
Accettabile, semplicistico
Tematica
Avidità, Avventura, Denaro
Genere
Commedia
Regia
Jonathan Demme
Durata
104'
Anno di uscita
2003
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The truth about Charlie
Distribuzione
United International Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Jonathan Demme, Steve Schmidt, Peter Joshua , Jessica Bendinger tratto dalla sceneggiatura scritta da Peter Stone per "Sciarada" di Stanley Donen
Musiche
Rachel Portman
Montaggio
Carol Littleton

Orig.: Stati Uniti (2002) - Sogg.: tratto dalla sceneggiatura scritta da Peter Stone per "Sciarada" di Stanley Donen (1963) - Scenegg.: Jonathan Demme, Steve Schmidt, Peter Joshua (Peter Stone), Jessica Bendinger - Fotogr.(Scope/a colori): Tak Fujimoto - Mus.: Rachel Portman - Montagg.: Carol Littleton - Dur.: 104' - Produz.: Jonathan Demme, Peter Saraf, Edward Saxon.

Interpreti e ruoli

Thandie Newton (Regina Lambert), Mark Wahlberg (Joshua Peters), Christine Boisson (commissario Dominique), Tim Robbins (Bartholomew), Joong-Hoon Park (Il-sang Lee), Lisa Gay Hamilton (Lola Jansco), Ted Levine (Emil Zatapec), Charles Aznavour (se stesso), Anna Karina (Karina), Magali Noel (donna in nero), Agnes Varda . (donna al mercato delle pulci)

Soggetto

Tornata a Parigi da una vacanza in Martinica dove ha conosciuto Joshua Peters, Regina Lambert scopre che il suo appartamento è stato svuotato e che il marito Charlie é stato ucciso in circostanze misteriose. Tre vecchi complici di quest'ultimo (Lee, Emil e Lola) cominciano a pedinarla nella speranza di rimettere le mai su un malloppo, anch'esso sparito. Ricomparso all'improvviso, Joshua si offre di aiutare Regina, ne conquista l'affetto anche se alcune inormazioni su di lui lasciano perplessa la donna. Regina comunque viene a sapere che durante la guerra nella ex Jugoslavia Charlie aveva sottratto un grosso bottino di guerra, derivato da un riscatto americano mai pagato, e non lo aveva diviso con i suoi compagni di allora. Sentendosi minacciata, Regina si affida a Bartholomew, funzionario dell'ambasciata americana a Parigi. Solo dopo molte incertezze e ribaltamenti, la matassa si sbroglia. Il vero Bartholomew é Joshua, agente segreto americano incaricato di recuperare il bottino, mentre il falso è il fratello di un altro del gruppo morto durante la guerra. Ora i colpevoli vengono arrestati e il malloppo, sotto forma di tre rarissimi francobolli torna in mano americana. Bartholomew e Regina si baciano.

Valutazione Pastorale

L'intenzione era quella di girare un 'remake' di "Sciarada" diretto da Stanley Donen nel 1963 con protagonisti Cary Grant, Audrey Hepburn, Walter Matthau. Operazione ad alto rischio, perché "Sciarada" rimane uno dei migliori esiti di quel genere misto 'giallo/brillante' in gran voga negli anni '60: film di alta classe resi possibili grazie a registi di geometrica pulizia narrativa (come Donen) e ad attori di pura leggerezza come quelli sopra ricordati. Qui di quella atmosfera resta assai poco: l'aria di Parigi, tra stradine e torre Eiffel, il gioco della ricerca d'identità tra maschere e travestimenti. La regia di Demme affonda in un copione confuso e stiracchiato, che alla fine sembra preoccuparsi poco del meccanismo del thriller per affidarsi ai caratteri, alle situazioni, a qualche sorpresa in arrivo. Resta pertanto una commedia di non molte pretese, che nell'insieme non dispiace per un certo tono 'all'antica' e tuttavia non cresce, non graffia, non raggiunge mai l'originale. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come accettabile, e certamente semplicistico.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria. Da recuperare anche nel confronto con quello del 1963.

Le altre valutazioni

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