Orig.: Stati Uniti (2010) - Sogg.: tratto dal romanzo omonimo di Stephanie Meyer - Scenegg.: Melissa Rosenberg - Fotogr.(Scope/a colori): Javier Aguirresarobe - Mus.: Howard Shore - Montagg.: Nancy Richardson, Art Jones - Dur.: 121' - Produz.: Wyck Godfrey, Karen Rosenfelt.
Interpreti e ruoli
Kristen Stewart (Bella Swan), Robert Pattinson (Edward Cullen), Taylor Lautner (Jacob Black), Billy Burke (Charlie Swan), Bryce Dallas Howard (Victoria), Dakota Fanning (Jane), Ashley Greene (Alice Cullen), Jackson Rathbone (Jasper Hale), Nikki Reed (Rosalie Hale), Kellan Lutz (Emmett Cullen), Elizabeth Reaser (Esme Cullen), Peter Facinelli (dott. Carlisle Cullen), Catalina Sandino Moreno (Maria), Xavier Samuel (Riley), Jodelle Ferland (Bree)
Soggetto
La studentessa Bella é più che mai contesa tra il vampiro Edward Cullen e il licantropo Taylor. Ora un nuovo pericolo si profila. Per vendicarsi della perdita del suo compagno James, ucciso dalla famiglia Cullen, VIctoria ha creato un esercito di vampiri neonati per uccidere Bella e far provare a Edward lo stesso dolore. Vampiri e licantropi decidono di unirsi per preparare la difesa. L'operazione riesce, Bella viene salvata, e ora Edward le chiede di sposarlo.
Valutazione Pastorale
Siamo al terzo appuntamento, dopo "Twilight" (2008) e "The New Moon" (2009), con i film tratti dai romanzi di Stephanie Meyer. La novità di questo triangolo altrimenti stereotipato resta la stessa e anzi si accentua: Bella é umana, Edward un vampiro, Taylor un licantropo. Il tutto collocato in atmosfere nere, in colori lividi che alternano ombre minacciose e luce abbagliante. Con calibrato tempismo, il copione si muove tra azione, scene di scontri anche crudi, e, soprattutto, una sorta di romanticismo furbo e accattivante. Si parla della 'prima volta', di amore per sempre, di promesse di matrimonio, della difficoltà di scegliere: terreni nei quali la fascia adolescenziale-giovanile si trova a proprio agio e che accoglie senza difficoltà. Lo scenario è naturalmente del tutto sganciato dalla realtà, e forse è questo che crea il successo. Piace l'alchimia tra bello (i protagonisti-attori) e brutto (gli animali), tra bene e male, tra la favola e la famiglia che ognuno si ritrova quando torna a casa. Vince la fantasia, un po' strana, é vero, ma pur sempre fantasia. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come consigliabile, e nell'insieme segnato da superficialità.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e in altre occasioni come proposta per ragazzi, anche per capire da loro che cosa veramente li attira.