Orig.: Gran Bretagna (2004) - Sogg.: tratto dal romanzo "Asking for trouble" di Elizabeth Young - Scenegg.: Dana Fox - Fotogr.(Panoramica/a colori): Oliver Curtis - Mus.: Blake Neely - Montagg.: Mary Finlay - Dur.: 90' - Produz.: Gold Circle Films.

Interpreti e ruoli

Debra Messing (Kat Ellis), Dermot Mulroney (Nick Mercer), Amy Adams (Amy), Jack Davenport (Edward Fletcher-Wooten), Sarah Parish (TJ), Jeremy Sheffield (Jeffrey), Peter Egan (Victor Ellis), Holland Taylor (Bunny Ellis), George Asprey . (Pat)

Soggetto

Quando arriva la notizia del matrimonio della sorellastra Amy, Kate entra in crisi: testimone del futuro marito é infatti Jeffrey, il suo ex ragazzo che l'ha lasciata senza motivo due anni prima. A New York, dove è andata a vivere, Kat decide che non può tornare a Londra da sola e allora prende in affitto un accompagnatore, Nick, raffinato e affascinante, per suscitare la gelosia di tutti. Così in effetti succede da subito. Ai genitori di Kat, Nick piace molto per i suoi modi gentili; parenti ed amiche invidiano Kat per il suo nuovo fidanzato. Mentre i festeggiamenti che precedono le nozze si susseguono, si scatena una lunga serie di equivoci. Kat in realtà vorrebbe riconquistare Jeffrey, ma quando apprende che lui ha avuto una relazione con Amy, sente il mondo crollarle addosso. Il giorno del matrimonio anche Amy confida l'accaduto alla sorellastra. Sembra che tutto sia rovinato, ma Nick, che era andato via, torna indietro, bacia Kat, le dice di essere innamorato di lei. Si celebra allora il matrimonio di Amy, ma anche Kat ha finalmente trovato l'uomo giusto.

Valutazione Pastorale

Si tratta di una commedia veramente di routine, di taglio solo commerciale, infarcita di situazioni prevedibili e scontate. Avrebbe voluto essere un racconto con sfumature rosa-sentimentali, ma la necessità di accontentare un po' tutti ha indotto a prevedere sia siparietti romantici sia passaggi ammiccanti e un po' pruriginosi: rimanendo però sempre nelle acque ferme del buonismo di facciata e dell'inverosimile. La conclusione che le convenzioni sociali finiscono col cedere il passo alla sincerità dei sentimenti suoma infatti oltremodo fasulla e non riesce a nascondere la pochezza del prodotto. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come inconsistente, e pieno di banalità.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, tenendo presente quanto detto sopra sulla modestia della realizzazione. Attenzione é da tenere per i minori in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.