Orig.: Italia (2000) - Sogg. e scenegg.: Camillo Teti - Fotogr.: non accreditata - Mus.: Detto Mariano - Montagg.: Mario Chavarria - Dur.: 90' - Produz.: Titanic cartoons.
Soggetto
Sul transatlantico Titanic, partito per la crociera inaugurale, tra i tanti passeggeri, c'é Angelica, figliastra della signora Geltrude, relegata in terza classe mentre le due figlie Berenice e Ortensia cercano di mettersi in mostra per fare colpo su qualche possibile futuro marito. In un corridoio Angelica si scontra con il signorino William, che ne rimane colpito e comincia a chiedere in giro chi sia quella ragazza. Nel frattempo Angelica é alla ricerca del medaglione regalatole anni prima dalla mamma e ora sparito. Dall'alto alcuni marinai avvistano pericolosi iceberg ma il comandante sottovaluta la notizia. Mentre é in corso una festa, arriva l'urto con l'iceberg. Tutti saltano sulle scialuppe, mentre la nave affonda. In questa situazione di pericolo, Angelica ritrova la mamma che é poi la tata di William. Il ragazzo viene tirato su dall'acqua. Dopo che sono arrivati salvi a terra, i due finalmente possono sposarsi.
Valutazione Pastorale
Si tratta di un film d'animazione di produzione italiana realizzato con un impegno di persone e mezzi sicuramente inconsueto. Il regista prende a prestito suggestioni da alcuni 'cartoni' famosi ('La carica dei 101', 'Cenerentola'), inserendole nel contesto della vicenda ormai cinematograficamente stereotipata del transatlantico Titanic. Quest'ultima poi, in omaggio ad una più classica distribuzione dei ruoli e all' 'happy end' sempre gradito, viene ribaltata: Angelica é la povera che si riscatta, e il naufragio non porta cattive conseguenze ma il lieto evento del matrimonio. Tecnicamente il film é costruito in maniera decorosa e misurata. La mobilità e qualche espressione delle figure non sono sempre al meglio, ma nell'insieme il racconto si fa seguire ed offre quello che ci si aspetta: uno spettacolo grazioso, scorrevole, senza sussulti. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come positivo, accettabile e semplicistico (ossia un po' troppo prevedibile).
UTILIZZAZIONE: il film si indirizza soprattutto ai piccoli ed é da utilizzare in programmazione loro rivolte, sia nei giorni ordinari sia in altre circostanze (feste, ricorrenze, svago...).