Orig.: Stati Uniti (2009) - Sogg.: Alex Kurtzman, Roberto Orci - Scenegg.: Alex Kurtzman, Roberto Orci, Ehren Kruger - Fotogr.(Scope/a colori): Ben Seresin - Mus.: Steve Jablonsky - Montagg.: Roger Barton, Tom Muldoon, Joel Negron, Paul Rubell - Dur.: 155' - Produz.: Leonardo Di Bonaventura.
Interpreti e ruoli
Shia Labeouf (Sam Witwicky), Megan Fox (Mikaela Banes), Kevin Dunn (Ron Witwicky), Julie White (Judy Witwicky), John Turturro (agente Simmons), Josh Duhamel (cap. Lennox), Tyrese Gibson (serg. Epps), John Benjamin Hickey (Galloway), Ramon Rodriguez (Leo), Isabel Lucas (Alice), Matthew Marsden (Graham), Samantha Smith . (Sarah Lennox)
Soggetto
Nel tentativo di lasciarsi alle spalle il precedente coinvolgimento, il giovane Sam si prepara a trasferirsi in un'altra città per frequentare il college, al pari di tutti i suoi coetanei. Non sa però che, nel frattempo, é nata una nuova agenzia, la NEST, che utilizza esperti comandanti di campo da affiancare agli Alieni Robots per evitare un nuovo scontro fatale con i Decepticons. Quando la situazione volge al peggio, Sam, indebolito da visioni cariche di messaggi e simboli, non può tirarsi indietro. Lui, la sua ragazza Mikaela, l'agente Simmons e altri partecipano alla battaglia senza esclusione di colpi. Alla fine i robot cattivi soccombono e Optimus Prime ottiene la vittoria.
Valutazione Pastorale
Due anni di distanza (2007), ed ecco il nuovo capitolo dei "Transformers", ossia l'avvio di una nuova saga, la cui lunghezza non é pronosticabile. Un dato invece é certo. Sono stati moltiplicati gli effetti speciali e i robot (erano 14 nel primo capitolo, sono 46 nel secondo) che, appunto, si trasformano nei mezzi più svariati (auto, soprattutto, ma anche camion, moto, aerei da combattimento di grandi dimensioni). Questo grande lavoro sulle nuove tecnologie si evidenzia in lunghe sequenze di inseguimenti, scontri, battaglie (due in particolare, all'inizio e alla fine) che occupano una parte notevole dei 150' di durata. Al tirar delle somme, l'impressione è che la presenza dei robot superi quella dei personaggi 'umani', e che quindi il racconto sia più affidato al fragore delle trovate tecnologiche che non ai risvolti del copione. Michael Bay certo ha un mestiere che non si discute, e propone immagini sempre affascinanti, romantiche, un po' patinate ma efficaci. Grande spettacolo comunque, e film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile, e nell'insieme semplice.
Utilizzazione
Il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e in altre occasioni, per il suo tono costruito tra cinema, videogame, playstation.