Orig.: Gran Bretagna/Australia (2011) - Sogg. e scenegg.: Dean Craig - Fotogr.(Scope/a colori): Stephen Windon - Mus.: Guy Gross - Montagg.: Sue Blainey - Dur.: 97' - Produz.: Share Stallings, Laurence Malkin, Antonia Barnard, Gary Hamilton.
Interpreti e ruoli
Xavier Samuel (David), Kris Marshall (Tom), Kevin Bishop (Graham), Tim Draxl (Luke), Olivia Newton John (Barbara), Laura Brent (Mia), Rebel Wilson (Daphne), Jonathan Biggins (Jim), Steve Le Marquand . (Ray)
Soggetto
A Londra il giovane David annuncia agli amici fraterni Tom, Graham, Luke il proposito di sposarsi con l'australiana Mia, conosciuta durante una vacanza su un'isola del Pacifico. Superato lo sconcerto iniziale e vista l'inutilità di far cambiare il progetto, i tre decidono di accompagnare David e di essergli vicini fino alla cerimonia. Appena arrivati in Australia, i tre no tardano a darsi da fare per rovinare la tranquillità di David: ne combinano di tutti i colori, mettono a soqquadro la casa di Mia, provocano genitori, parenti, amici, sconvolgono il programma stabilito. Solo a prezzo di molta fatica, David e Mia riescono infine a celebrare il matrimonio. E l'amicizia tra i quattro resta ben salda...
Valutazione Pastorale
Tra i 13 e i 18 anni, Stephan Elliot si è divertito a girare centinaia di filmini ai matrimoni. "Alla fine -dice- non ne potevo più e il solo modo per farmi affrontare ancora questo genere di storia era quello di farla a modo mio. La possibilità si è concretizzata in questa circostanza, e ho potuto prendere finalmente la mia 'vendetta' ". Il punto di partenza è dunque, in modo programmatico, quello dell'esagerazione, della situazione forzata fino all'eccesso. Le fasi che precedono la cerimonia, il giorno stesso, il ruolo dei vari invitati: laddove c'è una scaletta precisa, programmata, rigida di tempi, successione di eventi, discorsi previsti, il gruppetto si incarica di sconvolgere tutto, portare il terremoto laddove doveva regnare una blanda armonia. Il caos incombente produce una scatenata anarchia che dovrebbe essere presupposto per arrivare ad un comportamento meno falso e più genuino dei vari presenti. Pasticci e guai sono compiuti a fin di bene, e l'amicizia non si dimentica anzi si rafforza. I sapori sono quelli dell'umorismo anglosassone che deve ironizzare su pulizia, ordine, precisione, proverbiali connotati dell'english style e dei loro parenti lontani (australiani). Si ride, con qualche ripetizione nel tessuto del racconto, in un film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e tuttavia caratterizzato da superficialità.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria. Qualche attenzione per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri suppporti tecnici.