Orig.: Francia/Irlanda/Spagna (2009) - Sogg.: tratto dal romanzo di Scott Anderson - Scenegg.: Danis Tanovic - Fotogr.(Scope/a colori): Seamus Deasy - Mus.: Lucio Dodoy - Montagg.: Francesca Calvelli, Gareth Young - Dur.: 96' - Produz.: Alan Moloney, Cedomir Kolar, Marc Baschet.
Interpreti e ruoli
Colin Farrell (Mark Walsh), Paz Vega (Elena Morales), Christopher Lee (Joaquin Morales), Kelly Reilly (Diane), Jamie Sives (David), Branko Djuric (dott. Talzani)
Soggetto
Fotoreporter nelle zone belliche, Mark torna a Dublino dal Kurdistan senza l'amico e collega David. Alla moglie Diane, incinta, dice che si è allontanato e tornerà per conto proprio. Qualche tempo dopo Mark a casa sviene. I medici dicono che la sua incapacità di camminare é dovuta ad un problema psicologico. Elena, moglie di Mark, chiama dalla Spagna il nonno Joaquin. L'anziano psicanalista parla con Mark e cerca di capire le radici dei suoi problemi. La verità su David, morto in Kurdistan, é ciò che blocca la mente di Mark.
Valutazione Pastorale
All'origine c'é il romanzo omonimo scritto da Scott Anderson, ex corrispondente di guerra da Uganda, Beirut, Cecenia, Bosnia. Triage in francese vuol dire 'smistamento': un sistema finalizzato a dividere i soggetti coinvolti in infortuni su basi di crescente necessità. Così si comporta il medico curdo Talzani (che elimina i feriti giudicati incurabili), così dovrebbe capitare a Mark, ferito a morte nel sistema nervoso e psicologico. Anche se non nuovo, l'argomento dei corrispondenti di guerra é affrontato secondo un ampio spettro di sensazioni e sfumature. Forse la materia vive di una drammaturgia un po' a corrente alternata: a passaggi convincenti ne succedono altri calati nel lacrimoso e nell'improbabile (il ruolo dello 'spagnolo' Christopher Lee; Diane incinta...). Senza però voler essere troppo pignoli, il racconto ha il merito di guardare a fondo le situazioni che descrive e di proporre non pochi motivi di riflessione. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e da riprendere per entrare nel merito dei molti temi che affronta. Attenzione é da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.