Orig.: Stati Uniti (2004) - Sogg.: Melissa Carter - Scenegg.: Melissa Carter, Elisa Bell - Fotogr.(Scope/a colori): Theo Van De Sande - Mus.: Christophe Beck - Montagg.: John Richards - Dur.: 97' - Produz.: Elaine Goldsmith Thomas, Deborah Schindler, William Sherak, Jason Shuman.
Interpreti e ruoli
Brittany Murphy (Stacy), Holly Hunter (Barb), Kathy Bates (Kippie Kann), Ron Livingston (Derek), Julianne Nicholson (Joyce), Rashida Jones (Rachel Keyes), Josie Maran (Lulu Fritz), Stephen Tobolowsky (Carl), Kevin Sussman (Ira), Jason Antoon (Larry), Sharon Lawrence (mamma di Stacy), Cress Williams (Phil), Dave Annibal . (Bean)
Soggetto
Stacy é innamorata di Derek e vorrebbe sapere qualcosa di più del suo passato sentimentale. L'occasione si presenta quando lui va fuori città per lavoro e dimentica a casa il palmare. Da qui Stacey riesce a tirare fuori una serie di nomi di ragazze che contatta e che, con vari pretesti, induce a parlare di Derek. Stacey in verità approfitta del fatto di lavorare in televisione per far partecipare le donne ad un talk shaw ed ottenere delle confessioni in diretta. Alla lunga però il gioco si dimostra pericoloso. Durante una trasmissione l'inganno viene scoperto e Derek, amareggiato, decide di lasciare Stacey. Rimasta sola, tuttavia Stacey viene convocata per un nuovo lavoro televisivo, dove almeno ottiene le soddisfazioni che cercava.
Valutazione Pastorale
Si tratta di una commedia dal ritmo svelto e incalzante, tutta incentrata sulle schizofrenie e gli isterismi tipici della vita metropolitana americana. Nell'arco di una giornata compressa tra impegni e appuntamenti, i sentimenti reclamano uno spazio preciso ma lo ottengono a fatica, e magari con metodi sbagliati. Da qui la delusione, il dispiacere, anche le lacrime. La gelosia come prova di amore trova fervido terreno per dispiegarsi nei talk-shaw, dove però capita che verità e apparenza non siano più distinguibili. Nell'intento di voler comporre ritratti il più esaustivi possibile, il copione cade in qualche sovrabbondanza ma allo stesso tempo tira fuori molte idee, spunti, agganci concreti di quotidianità. Ne esce un ritratto forse leggero ma non rivolto di una protagonista divisa tra innamoramento, amicizia, ambizioni professionali. Aspetti difficili da conciliare. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile, e nell'insieme brillante.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e in altre occasioni come prodotto di non particolare impegno ma di facile fruizione.