Orig.: Francia (2014) - Sogg. e scenegg.: Florian Zeller dalla propria commedia teatrale - Fotogr.(Scope/a colori): Jean Marie Dreujou - Mus.: Eric Neveux - Montagg.: Joelle Hache - Dur.: 84' - Produz.:Wild Bunch, TF1 Film Productions, C2 Productions.
Interpreti e ruoli
Christian Clavier (Michel Leproux), Carole Bouquet (Nathalie Leproux), Valerie Bonneton (Elsa), Rossy De Palma (Maria), Stéphane de Groodt (Pavel), Sebastien Castro (Sebastien Leproux), Arnaud Henriet (LéO), Christian Charmetant . (Pierre)
Soggetto
A Parigi, oggi, Michel si prepara ad ascoltare un introvabile disco di musica jazz. Ma la moglie che gli annuncia una rivelazione importante da fargli quanto prima, e l'inopinato arriva del figlio con una nutrita famiglia di emigranti da ospitare a tempo indeterminato sono solo i primi di una serie di inconvenienti che gli impediscono di dare seguito al programma desiderato...
Valutazione Pastorale
Il testo teatrale di partenza (in scena c'era Fabrice Luchini) é riletto e adattato a vantaggio di Christian Clavier, presenza ormai rassicurante nell'ambito della commedia leggera del cinema francese. Siamo a tutti gli effetti dentro i testi 'borghesi', colonna portante del mondo narrativo d'oltralpe, tra letteratura, teatro, e cinema. Se l'andamento può risultare alla lunga un po' prevedibile, a sollevare le sorti interviene la regia dell'ultra esperto Leconte, in grado di tenere alta l'attenzione, facendo ruotare lo sguardo soprattutto sul tema della ricerca dell'identità e della prevalenza della verità. Così l'argomento 'bella società' in crisi di fonte ai tempi nuovi si confronta con le crisi del Terzo Millennio, fa mea culpa ma è ben lontana dal cedere le armi. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e certamente brillante.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come prodotto di sicuro divertimento e allegria.