Orig.: Italia (2008) - Sogg. e scenegg.: Stefano Tummolini con la collaborazione di Antonio Merone - Fotogr.(Panoramica/a colori): Raoul Torresi - Mus.: Francesco Maddaloni - Montagg.: Raoul Torresi - Dur.: 82' - Produz.: Angelo S. Draicchio.
Interpreti e ruoli
Antonio Merone (Salvatore), Lucia Mascino (Daniela), Francesco Grifoni (Cristiano), Chiara Francini (Stella), Tiziana Avarista (Eva), Saschat (Raffaele), Francesco Zecca (Massimiliano), Michele D'Aiello (ragazzo nelle dune), Mario Grossi . (Pino)
Soggetto
In un giorno d'estate Salvatore si prepara a percorrere il tragitto che lo porta in spiaggia. Qui, tra le dune, consuma un rapido rapporto con un giovane sconosciuto, poi arriva al mare. Vorrebbe stare solo ma alcune ragazze lo chiamano per farsi aiutare a piantare l'ombrellone. Ormai restare da soli è difficile, e Salvatore passa tutta la giornata con le tre donne, un professore con loro, un ragazzo, Cristiano, con il quale scatta una improvvisa intesa. Salvatore vive un momento di tristezza per la morte recente del suo compagno Pino. Quando la giornata sta per finire, e gli altri sono andati via, Salvatore e Daniela si ritrovano soli. Lei gli confida di essere sieropositiva, poi i due si lasciano andare ad un rapporto istintivo e imprevisto.
Valutazione Pastorale
Unità di tempo, di luogo, d'azione, budget ridottissimo, pochi giorni di riprese, gli 'esterni' come garanzia di una cornice autentica: gli elementi di interesse non mancano in questa opera prima di Tummolini. O, per meglio dire, non sarebbero mancati, se anche lui non avesse ceduto alle regole di quella che ormai è una falsa trasgressione, un inutile sfoggio di mancata provocazione. Far cominciare il racconto con la sequenza che si vede all'inizio vuol dire rinunciare a qualunque scommessa di novità a favore di quello che qualcuno ha stabilito debba andare bene per tutti. Per cui ad essere sbagliato non è tanto l'argomento (non si chiudono le porte a nessuno) quanto quel certo conformismo che azzera qualuque differenza, quell'appiattimento secondo cui tutto va bene in qualunque forma, quel clima in cui l'esibizionismo é dato come cosa acquisita e non si pensa a chi vorrebbe rispetto e pudore. Così il copione si chiude a poco a poco su se stesso, difficile da accostare e da condividere. Aspettiamo Tummolini ad una seconda prova. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come inaccettabile, e in genere negativo.
Utilizzazione
é da evitare sia in programmazione ordinaria sia in altre circostanze. Molta attenzione sarà da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.