Orig.: Stati Uniti (2009) - Sogg.: tratto dal romanzo "La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo" di Audrey Niffenegger - Scenegg.: Bruce Joel Rubin - Fotogr.(Scope/a colori): Florian Ballhaus - Mus.: Mychael Danna - Montagg.: Thom Noble - Dur.: 112' - Produz.: Brad Pitt, Brad Grey, Dede Gardner, Nick Wechsler.
Interpreti e ruoli
Rachel McAdams (Clare Abshire), Eric Bana (Henry De Tamble), Ron Livingston (Gomez), Maggie Castle (Alicia Abshire), Michelle Nolden (Annette De Tamble), Hailey McCann (Alba), Stephen Tobolowsky (medico genetista)
Soggetto
Henry e Clare sono da sempre innamorati, ma lui, a causa di una rara anomalia genetica, é costretto a condurre la propria esistenza senza sapere mai dove e quando si ritroverà in un posto. Le difficoltà tuttavia non impediscono ai due di sposarsi, di fare una famiglia. Sempre scavalcando i confini temporali...
Valutazione Pastorale
Chi conosce il romanzo all'origine ("La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo") potrà fare qualche opportuno raffronto. Chi vede solo questa trasposizione ne ricava la sensazione di un gran pastrocchio, nel quale il superamento dei confini spazio/tempo resta incollato ad una costante banalità espressiva. Troppe incongruenze e troppe forzature finiscono per togliere vivacità e scorrevolezza. Il copione gira e rigira intorno a se stesso, senza svolte né cambi di rotta. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come futile, e segnato da superficialità.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, ben tenendo presenti i limiti sopra esposti. Si tratta di una storia d'amore un po' leziosa e scoordinata.