UNA BOTTA DI VITA

Valutazione
Inconsistente, grossolanità
Tematica
Amicizia, Anziani, Donna, Il comico
Genere
Commedia
Regia
Enrico Oldoini
Durata
104' – Produz.: Internationale Dean Film, Italian International Film, Roma; Italfrance Films, Parigi.
Anno di uscita
1988
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
UNA BOTTA DI VITA
Distribuzione
D.L.F.
Soggetto e Sceneggiatura
Age, Liliana Betti, Alberto Sordi, Enrico Oldoini Aurelio Chiesa
Musiche
Manuel De Sica
Montaggio
Raimondo Crociani

Sogg.: Aurelio Chiesa - Scenegg.: Age, Liliana Betti, Alberto Sordi, Enrico Oldoini - Fotogr.(panoramica/a colori): Giuseppe Ruzzolini - Mus.: Manuel De Sica - Montagg.: Raimondo Crociani - Dur.: 104' – Produz.: Internationale Dean Film, Italian International Film, Roma; Italfrance Films, Parigi.

Interpreti e ruoli

Alberto Sordi (Elvio Battistini), Bernard Blier (Giuseppe Mondardini), Andrea Ferreol (Germaine), Elena Falcheri (Camilla), Vittorio Caprioli, Maria Mercader, Alberto Sorrentino.

Soggetto

Un anziano romano, Elvio Battistini, vive in un paesello emiliano con figlia, genero e nipotini. Ma alla vigilia del Ferragosto resta solo, perchè i suoi se ne sono andati in Grecia. Conosciuto Giuseppe Mondardini, coetaneo, più arzillo di lui (che tra l'altro ha una gamba di legno), i due pensano di far baldoria e partono nella automobile di costui, una Lancia Appia, per Bordighera. Però Mondardini è più irrequieto: ospitata a bordo Camilla una giovanissima e disinvolta ragazza, mentre Elvio dorme, punta deciso su Saint Tropez. Dopo qualche battibecco, i due gustano uno spinello offerto da Camilla; si addormentano sulla spiaggia; si risvegliano in mezzo ad una colonia di nudisti; infine conoscono Germaine, una donna che la sera prima ha perso tutto al Casinò. La corte di Mondardini è speranzosa e insistente ma va a vuoto; Elvio, ubriacatosi, si infila nell'ascensore e poi nella camera della donna, vantando al mattino con l'altro le sue imprese amatorie, ma in realtà la bevuta lo ha fatto addormentare come un ghiro. Poi i due si separano: pur avendo anche lui inventato ciò che non è stato, Mondardini dà ad Elvio dello sbruffone e del mentitore. Elvio rimpatria fortunosamente con un pulman di turisti tedeschi, ma sull'Aurelia c'è una fila di macchine ferme: il povero Mondardini ha avuto un incidente, per fortuna non grave. Ed Elvio sale in ambulanza con lui, preoccupatissimo, per accompagnarlo all'ospedale, poiché ormai si è affezionato a quell'amico sornione e un poco stravagante.

Valutazione Pastorale

Il problema della solitudine di certi abbandoni estivi degli anziani è qui appena sfiorato. Il film è piatto, privo di una inventiva gustosa, estremamente ripetitivo e, a tratti, uggioso. La senescenza è un fatto anagrafico da rispettare, ma la senilità fatua e velleitaria è sempre penosa. La storia è gracilina: tutto è affidato ai due interpreti, sempre sornione e attore efficace Bernard Blier, patetico Alberto Sordi che, tra ammiccamenti, risatine e ormai annose battutelle tenta un collage nel repertorio dei suoi molti personaggi passati. Film dunque senza nerbo, e con qualche grossolanità.

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