Orig.: Italia (2011) - Sogg. e scenegg.: Maurizio Casagrande, Andrea Del Monte - Fotogr.(Scope/a colori): Gian Filippo Corticelli - Mus.: Filippo Landini - Montagg.: Antonio Siciliano - Dur.: 107' - Produz.: Eduardo senior, Alessandro Tartaglia per Mitar Group.
Interpreti e ruoli
Maurizio Casagrande (Maurizio), Sabrina Impacciatore (Marina), Neri Marcorè (Paolo), Margareth Madé (Nadine), Francesco Procopio (Procopio), Roberto Calabrese (Ugo), Paola Lavini (Ines), Antonio Casagrande (Eduardo), Vincenzo Salemme (agente immobiliare), Maurizio Mattioli (Savino), Giobbe Covatta (sacerdote), Biagio Izzo (energumeno), Pino Insegno (avvocato), Simona Marchini (signora ammazzamariti), Alena Seredova (contessa), Marjo Berasategui (agente immobiliare)
Soggetto
Dopo una lunga attesa in una stazione di servizio, Maurizio e Marina si mettono in macchina e, dopo poca strada, distratto dall'ennesima discussione, lui perde il controllo, arriva un camion e lo scontro è inevitabile. Maurizio subisce gravi lesioni, resta a lungo in ospedale e, quando esce, conosce una fisioterapista della quale resta affascinato. Lui e Nadine cominciano a frequentarsi, mentre Marina continua a perseguitarlo perchè non si rassegna a perderlo. Ma sarà sogno o realtà?
Valutazione Pastorale
Comico brillante di valore, Casagrande fa il passo decisivo e si propone come attore/regista: la storia è evidentemente costruita su se stesso, sulla sua mimica e gestualità, sulla capacità di interagire con alcuni colleghi/amici, primo fra tutti Vincenzo Salemme, il più abituale e in sintonia. Ma appaiono anche Biagio Izzo, Maurizio Mattioli, Neri Marcorè, Pino Insegno e altri in un copione di taglio corale che vorrebbe sorridere con qualche amarezza sulle difficoltà sentimentali, sulle illusioni del grande amore a altre variazioni affettive. Imprevisti, equivoci, girandole: il ritmo talvolta funziona talaltra a dire il vero ristagna un po', e il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come futile e nell'insieme semplice.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, come proposta di prodotto italiano tra cinema e teatro.