UNA MOGLIE BELLISSIMA

Valutazione
Discutibile, grossolanità
Tematica
Amicizia, Il comico, Matrimonio - coppia
Genere
Commedia
Regia
Leonardo Pieraccioni
Durata
96'
Anno di uscita
2007
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
/////
Distribuzione
Medusa Film
Musiche
Gianluca Sibaldi
Montaggio
Stefano Chierchié

Orig.: Italia (2007) - Sogg. e scenegg.: Leonardo Pieraccioni, Giovanni Veronesi - Fotogr.(Scope/a colori): Italo Petriccione - Mus.: Gianluca Sibaldi - Montagg.: Stefano Chierchié - Dur.: 96' - Produz.: Levante in collaborazione con Medusa Film e Sky.

Interpreti e ruoli

Leonardo Pieraccioni (Mariano), Laura Torrisi (Miranda), Gabriel Garko (Andrea), Massimo Ceccherini (Baccano), Rocco Papaleo (Pomodoro), Tony Sperandeo (don Pierino), Chiara Francini (Giustina), Paolo Lombardi (Zampaglione), Francesco Guccini (regista di 'Grease'), Luis Molteni (direttore 'Beautiful life'), Carlo Pistarino (venditore), Giorgio Ariani (politico), Alessandro Paci (Acciarito), Teka Kanga (Said), Francesco Rosini (Altamante), Roberto Posse (monsignore), Monica Nappo (Benedetta), Elena Rvigo (Martina), Giulia Sonia Scotti . (Primetta)

Soggetto

Mariano e Miranda, sposati da dieci anni, gestiscono un banco di frutta e verdura al mercato del paese. Proprio lì un giorno arriva Andrea, noto fotografo, il quale, colpito dall'avvenenza di lei, le scatta alcune foto di nascosto, le porta al direttore del giornale, e da lui ottiene il via libera. A Miranda arriva così la proposta di 'fare' un calendario, accompagnata da un assegno di notevole entità. Il lungo periodo di dubbi, incertezze, indecisioni si conclude con la partenza del gruppo per le Seychelles, dove vengono scattate le fotografie. Il calendario arriva in edivola, il successo è grande, Miranda è invitata a feste e party. Andrea le mette gli occhi addosso, lei lascia la casa, diventa la donna del fotografo. Fino a quando, ascoltandolo parlare, capisce di essere solo tollerata ma in realtà per niente considerata e anzi soprannominata con disprezzo la 'carciofara'. Scappando da Andrea, ha un incidente di macchina. All'ospedale arriva Mariano. Non vuole parlare di quello che è successo. La vita ricomincia. I due mangiano pane e porchetta, mentre il sole è al tramonto. Proprio così (Tramonto) hanno deciso di chiamare il loro prossimo, primo figlio.

Valutazione Pastorale

L'appuntamento con Leonardo Pieraccioni (autore, interprete, regista) avviene all'insegna dei consueti punti fermi: la rilassatezza di un piccolo centro toscano, la piacevolezza di vedersi e rivedersi con le stesse persone, amici da una vita, e di scherzare a ruota libera con loro. Il calendario è l'avvenimento che fa deflagrare la routine quotidiana, crea scompiglio momentaneo, prima che tutto torni come prima. In mezzo una comicità come sempre a doppia faccia: sciolta e colorita secondo la tradzione toscana, malinconica e quasi timida rispetto alle avversità della vita. Pieraccioni prosegue così a scrivere il proprio, piccolo diario di indifeso uomo qualunque, che si difende attaccando con il sarcasmo, l'ironia, l'umorismo. Anche i momenti più azzardati (il sacerdote in crisi)restano nei limiti della misura, e il coro dei comprimari assolve ad un controcanto tanto diretto quanto spesso in preda di interrogativi. C'è, almeno, una logica narrativa in un racconto con un inizio e una fine ben precisi. Dal punto di vista pastorale, il film, a corrente alternata, è da valutare come discutibile e certo segnato da grossolanità.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e, come sempre con i vari comici italiani di taglio 'regionale', può essere più o meno apprezzato. Qualche attenzione per i più piccoli é da tenere in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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