Orig.: Italia (2007) - Sogg. e scenegg.: Fabio Del Greco - Fotogr. (Panoramica/B&N): Giorgio Bianchi Cagliesi - Mus.: Stefano Agnini, Vicolo dell'Amor perfetto - Montagg.: Fabio Del Greco - Dur.: 87' - Produz.: Coop. Cinema Nuovi Orizzonti, Monitore Film.
Interpreti e ruoli
Fabio Del Greco (Andrea), Chiara Pavoni (Marina), Gennaro Mottola (Gigi), Gabriele Guerra (il buttero), Sveva Tedeschi (Luana), Max Cutrera (Ciccio Simpatia), Aldo Cerasuolo (il professore), Massimo D'Ambrosio (sig. Persico), Paola Balbi (segretaria), Payel Takur (fioraio), Sonia De Meo (ragazze al bar), Francesca Milani .
Soggetto
Giovane investigatore specializzato in intercettazioni telefoniche, Andrea é in crisi per la scomparsa del suo amico Ciccio Simpatia, artista di strada. Decide allora di lasciare i servizi su commissione per riflettere sulla propria e sulla altrui esistenza. Accompagnando l'amico Gigi al provino per un film, conosce l'attrice Marina e, grazie ad una microspia, entra nella sua vita. La ragazza ha una storia con Ciccio Simpatia, che però finisce. Ciccio sta per spararsi ma arriva Andrea e lo salva. Andrea ripensa ai fatti e a se stesso lungo il mare.
Valutazione Pastorale
Nato a Pescara nel 1974, Del Greco ha girato documentari e corti. Questo suo primo lungometraggio ha tutte le debolezze tipiche di molto cinema italiano cosiddetto 'giovane'. Il copione è appena abbozzato, la regia é incerta, i risultati sono quanto mai fragili. Si salva una minima simpatia delle atmosfere e dei personaggi di contorno, in un quadro che vede l'ammissione della perdita di ideali autentici e la ricerca di un cinema come identità di sostituzione. Il Moretti degli anni Settanta incombe. Speriamo resti nascosto e prevalga la voglia di indagare luoghi, fatti, persone dietro la lente dell'immagine e della fiction. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile, e decisamente semplicistico.
Utilizzazione
più che in programmazione ordinaria, il film si indirizza per occasioni mirate, per rassegne sul cinema italiano tra esordi e incertezze narrative.