Orig.: Stati Uniti (2012) - Sogg.: Len Wiseman & John Lavin tratto dai personaggi creati da Kevin Grevioux, Len Viseman, Danny McBride - Scenegg.: Len Viseman, John Hlavin, J. Michael Straczynski, Allison Burnett - Fotogr.(Scope/a colori): Scott Kevan - Mus.: Paul Haslinger - Montagg.: Jeff McEvoy - Dur.: 88' - Produz.: Tom Rosenberg, Gary Lucchesi, Len Wiseman, Richard Wright - ANCHE IN 3D.
Interpreti e ruoli
Kate Beckinsale (Selene), Stephen Rea (dott. Jacob Lane), Michael Ealy (detective Sebastian), Theo James (David), India Eisley (Eve), Charles Dance (Thomas), Catlin Adams (Olivia), Sandrine Holt (Lida)
Soggetto
Dopo un lungo periodo nel quale è rimasta imprigionata in uno stato simile al coma. il vampiro Selene si risveglia, capisce che il suo compagno Michael è morto e che nel corso del suo stato di incoscienza è diventata madre di Eva. Nata come un ibrido vampiro/lycan, la ragazza, ora 14enne, viene sequestrata dalla Antigen, che ha affidato al dott. Lane il compito di creare un essere invincibile in grado di eliminare vampiri e lycans e di creare una nuova stirpe. Selene si ribella alla situazione, e, con l'aiuto del detective Sebastian, riesce a sconfiggere la potente azienda Antigen e a riunirsi alla figlia.
Valutazione Pastorale
Anche questo quarto appuntamento con il vampiro Selene risulta, al pari dei precedenti, insulso e insignificante. Il dinamico, incalzante utilizzo degli effetti speciali è sommerso dalla totale inettitudine del copione: manca un'idea, per quanto minima, di racconto, un senso, anche appena abbozzato, che offra motivazioni a quello che si vede. Per cui l'estetica del videogame trionfa in assoluto, ma calata nel totale vuoto di interesse. Orfane di un punto di riferimento, le immagini vagano sconnesse in un vortice di crudezze gratuito e fine a se stesso. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come futile, e in prevalenza violento.
Utilizzazione
Chi ha apprezzato i precedenti forse vorrà vedere anche questo. Ma al di là dei pochi appassionati, l'utilizzazione, sia in programmazione ordinaria sia in altre circostanze, è da considerare con molta cautela. In ogni caso da evitare per minori e bambini, anche in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.