Orig.: Stati Uniti (1996) - Sogg. e scenegg.: David Womark e Yurek Bogayevicz - Fotogr.(Normale/a colori): Ericson Core - Mus.: Michael Lawrence - Montagg.: Gail Yasunaga - Dur.: 97' - Produz.: Steven Paul, Carol Kottenbrook, Scott Einbinder - VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI
Interpreti e ruoli
Mickey Rourke (Ed Altman), Annabel Schofield (Ally Mercer), Anthony Michael Hall (Nick), Carré Otis (Kate), Robert F.Lyons (detective Vollers), Dean Simone (detective Wayland), Pat Destro (mrs.Lilly), Hank Garret . (dott.Wayland)
Soggetto
Fuggito da Los Angeles per dimenticare un'ingiusta accusa di omicidio, lo psichiatra Ed si rifugia a Palm Springs, dove apre un nuovo studio e si trasferisce in un nuovo appartamento grazie all'aiuto del suo avvocato Kate, ancora innamorata di lui nonostante senta che il suo amore non è più corrisposto. Tempo dopo in un locale della zona Ed conosce Ally, moglie infelice di un uomo ricco. Ally coinvolge Ed in un piano che dovrebbe portarli ad avere tutti i soldi del marito. Ally dice che ha ucciso il marito Nick e Ed le consiglia di puntare sulla legittima difesa. Dopo averlo interrogato, la polizia arresta Ed per l'omicidio di Nick. Tutti gli indizi lo incastrano, quando Ed vede una foto: il marito non è quello che lui ha conosciuto. Ed allora si mette al,la ricerca del falso Nick. Ally a Las Vegas aveva sposato un riccone di nome Nolan e poi lo aveva sostituito con Nick il quale aveva ucciso Nolan, e ora il piano prevedeva di incastrare per bene Ed. Ally, Nick e Ed fuggono in macchina. Al posto di blocco, Ally scende, Nick la uccide, poi i poliziotti uccidono Nick. Ed, sopravvissuto, commenta con voce fuori campo.
Valutazione Pastorale
Con molta generosità lo si definisce thriller. E del resto almeno in linea teorica gli elementi necessari ci sarebbero: un delitto, un doppio gioco, un inganno da scoprire, qualche suspence. Ma appunto in linea teorica: perchè in pratica si tratta di un film disarmante quanto a sciatteria e dilettantismo, rabberciato rapidamente alla meno peggio forse con i resti di altre storie. Su questa dimensione professionale così scadente cala poi una vicenda per niente originale e che per coprire gli stereotipi si affida solo a volgarità, prevaricazione, cinismo, indifferenza. Storia alla fine monotona anche nel suo essere sgangherata e greve fino al fastidio. Non essendoci niente da salvare in un prodotto del resto esclusivamente commerciale, il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come inaccettabile e farneticante.
UTILIZZAZIONE: l'utilizzazione é da evitare sia in programmazione ordinaria sia in altre circostanze.