Orig.: Italia (2017) - Sogg. e scenegg.: Marco Garzonio, Ermanno Olmi - Fotogr.(Panoramica/b&n,colore): Fabio Olmi - Mus.: brani da Giuseppe Verdi, Fabio Vacchi - Montagg.: Paolo Cottignola - Dur.: 76' - Produz.: Istituto Luce Cinecittà con Rai Cinema.
Interpreti e ruoli
card. Carlo Maria Martini . (1927-2012)
Soggetto
Carlo Maria Martini, il ragazzo che ben presto asseconda la propria vocazione di dedicarsi al sacerdozio, e arriva ad essere pastore della Chiesa di Milano, visto dall'infanzia in Piemonte al lungo periodo milanese, dal 1907 al 2012. In mezzo, oltre mezzo secolo di storia italiana, la prime e la seconda guerra mondiale, fascismo e postfascismo, la Repubblica, il boom economico, il terrorismo, la scelta di ritirarsi in Terra Santa...
Valutazione Pastorale
Carlo Martini, futuro cardinale, comincia a raccontare e arriva la sorpresa 'forte': la voce è quella dello stesso Ermanno Olmi. Che ha deciso di affiancarsi a Martini nel modo più diretto. Martini presta la propria vita a Olmi; il regista la riceve e la restituisce sullo schermo con la forza dello sguardo e l'intensità dell'autore che usa parola e immagine per allargare la comprensione del segno e della comunicazione. La selezione dei materiali d'archivio (tratti dall'Archivio Storico dell'Istituto Luce, e altri) offre una ampia possibilità di scelta sulla quale Olmi (con la collaborazione di Marco Garzonio) impone il rigore e il metodo dell'uomo di cinema severo e lucido. In più momenti il racconto scorre semplice e intenso, a tal punto carico di densità narrativa da creare una perfetta sintonia tra il personaggio e l'autore. Di fatto l'intensità spirituale di Martini, il suo essere uomo di una Chiesa aperta e consapevole, trova un perfetto corrispettivo nel racconto di Olmi, nel suo snodare le fasi della vita come quelle di un passaggio delle stagioni, come fosse tra le opere e i giorni di una alta opera di artigianato contadino. L'uomo resta al centro della riflessione e della meditazione: l'uomo e la sua presenza al centro del creato, l'uomo fatto a immagine e somiglianza di Dio. Martini acquista a poco a poco forza e robustezza di fede, di verità, di preghiera. E Olmi gli è accanto, perché il risultato finale è quello di un prodotto così bello, forte, provocatorio da poter essere usato senza dubbio in funzione catechistico-educativa. Anzi, se mai esiste un film con valenza missionaria, questo può essere annoverato tra quelli. Al punto che, dal punto di vista pastorale, può essere valutato come raccomandabile, realistico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in molte altre circostanze, come avvio ad una riflessione sul card.Martini, su Olmi, sul rapporto tra cinema e documento, su storia e religione, su tutti quei momenti nei quali l'immagine incontra la religione e insieme provano a comunicare la buona novella.