Orig.: Francia/Iran (2006) - Sogg. e scenegg.: Mohsen Makhmalbaf - Fotogr.(Panoramica/a colori): Bakhshor - Mus.: Craig Pruess - Montagg.: Mohsen Makhmalbaf - Dur.: 86' - Produz.: Makhmalbaf Film House, Wild Bunch.
Interpreti e ruoli
Mahmoud Chokrollahi (lui), Mahnour Shadzi (lei), Karl Maass . (il tedesco)
Soggetto
Un uomo e sua moglie fanno un viaggio dall'Iran in India su suggerimento dell'insegnante di meditazione della donna. Lei sta cercando un leader spirituale conosciuto come "l'uomo perfetto". Insieme ad un cinico fotoreporter indiano incontrano un sadhu, un 'uomo santo' che si dice sia capace di fermare i treni con lo sguardo. Poi marito e moglie litigano perché lui è andato con una prostituta. Quindi pensano di aver incontrato l'uomo perfetto: un insegnante tedesco da tempo residente in India.
Valutazione Pastorale
L'intrecciarsi di suggestioni letterarie, filosofiche, religiose rende l'operazione affascinante ma molto difficile. Per come é strutturato il racconto, si potrebbe dire che Makhmalbaf parte carico di dubbi e finisce con molte certezze: dell'uomo perfetto é sicura l'assenza eppure é sicuro altrettanto che non si può fare a meno di cercarlo. Per cui il senso di tutto non sta tanto nel trovarlo quanto nel ricercare. Chi ha fede del resto il suo uomo perfetto lo ha, chi non crede farà della ricerca il suo dogma. Come in altre occasioni, il sistema speculativo del regista iraniano é incalzante e avvincente eppure non privo di qualche compiacimento e del sospetto che l'autore faccia un po' il furbo, nascondendosi dietro grandi interrogativi e facendosi beffe di chi davvero si interroga. Allora il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come discutibile, complesso e da affidare a dibattiti.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e, meglio, proposto in circostanze mirate, per approfondire i temi indicati. Attenzione é da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.