Orig.: Belgio/Lussemburgo/Germania (2013) - Sogg.: Sam Garbaski - Scenegg.: Philippe Blasband, Matthew Robin, Sam Garbaski - Fotogr.(Panoramica/a colori): Alain Duplantier - Mus.: brani di autori vari (al sax: Steve Houben) - Montagg.: Sandrine Deegen - Dur.: 96' - Produz.: Sebastien Delloye.
Interpreti e ruoli
Moritz Bleibtreu (Will), Patricia Arquette (Julia), Danny Pudi (Rad), Michael Imperioli (Micky), Catherine Missal (Lili), Jeannie Berlin (sig.ra Korokowski), Moni Moshonov (sig. Korokowski), Hanna Schygulla (madre di will), Michael Gwisdek (padre di Will), Tania Garbaski . (Alex), ( regista TV)
Soggetto
Frustrato per le circostanze avverse che lo obbligano a recitare il ruolo del Coniglietto della sfortuna in uno show televisivo per bambini, Will Wider ha la sensazione di essere ignorato dalla famiglia: nessuno si ricorda del suo 40esimo compleanno e in più la sua macchina, rubata, è coinvolta in un terribile incidente e lui è dato per morto. Di questa inattesa circostanza Will decide di approfittare: si reca al prooprio funerale e, con la complicità dell'amico Rad, si trasforma in Vijay Singh, un distinto uomo Sikh. In questa nuova veste, Vijay fa molte, inattese scoperte e soprattutto avvia un rapporto imprevedibile con la moglie Julia...
Valutazione Pastorale
Quello della commedia degli equivoci sembra un meccanismo scontato ma ogni volta è in grado di rinnovarsi: bastano poche, azzeccate variazioni. Qui la presenza di un tedesco/americano in vesti da indiano serve e creare qualche inedita prospettiva, a smuovere un po' le acque, a dare la spinta per situazioni di un sincero umorismo. Il tema portante del rapporto tra realtà e finzione (con il sottotesto dell'attore che recita Will e anche Vijay) è diluito lungo il racconto con misura e sincerità, tra inciampi, imbarazzi, menzogne, e il finale che riporta tutto sulla retta via. Commedia semplice e godibile per un film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e nell'insieme brillante.
UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come prodotto di facile e immediata fruizione.