Orig.: Gran Bretagna (1999) - Sogg.: tratto dal romanzo omonimo di Chloe Rayban - Scenegg.: Nick Fisher - Fotogr.(Normale/a colori): Brian Tufano - Mus.: Rupert Gregson-Williams - Montagg.: John Richards - Dur.: 93' - Produz.: Christopher Figg.
Interpreti e ruoli
Laura Fraser (Justine), Rupert Penry Jones . (Jake), Luke De Lacey (Chas), Marcelle Duprey (Fran), Kieran O'Brien (Alex), Natasha Bell . (Hoover)
Soggetto
Justine, 17 anni, é amareggiata per lo scarso successo che ottiene con i ragazzi, per i quali tutto sembra più facile. Per essere sicura di scegliere la persona giusta, chiede aiuto a Fran, la sua migliore amica, una che si dà arie di donna vissuta. La scelta cade su Alex, che tutte indicano come il fusto della scuola. Justine, Fran e l'amico Chas architettano un piano per portare Alex ad una mostra di informatica dove lui dovrà cedere a Justine. Ma all'ultimo momento Alex esce con Hoover, nota conquistatrice di uomini. Molto delusa, Justine si fa convincere dagli amici a sperimentare il potere di Narcissus, una macchina in grado di creare le fattezze che ciascuno desidera. Justine allora fornisce alla macchina le indicazioni sul proprio uomo ideale. Arriva all'improvviso un' esplosione. Narcissus crolla e dalle macerie riemerge Jake, un ragazzo in carne ed ossa con i vestiti di Justine. Dopo il grande imbarazzo iniziale, Chas si offre di ospitare a casa Jake/Justine in attesa di capire che cosa fare. La situazione si complica quando Justine riacquista la propria identità e può finalmente rendersi conto della presenza di Jake. Quest'ultimo nel frattempo é preso di mira dai creatori di Narcissus, che se ne vogliono impossessare per lavorarci in laboratorio. Jake viene rapito, Justine e Chas riescono a liberarlo e portano via anche la cabina delle trasformazioni. A casa di Chas, Justine con molto dolore preme il pulsante che fa scomparire Jake, ragazzo virtuale. Tempo dopo, Justine e Chas si incontrano, parlano, si baciano. E Justine alla fine dice che Chas è stato il suo primo ragazzo, che sono stati insieme per un po', dopodiché ognuno ha avuto altre storie: e così si é risolto il problema che la assillava all'inizio.
Valutazione Pastorale
Si tratta di una commedia inglese di modestissima fattura. Il tentativo è quello di disegnare ancora una volta lo scenario della condizione giovanile contemporanea, all'interno del quale situazioni magari antiche e senza tempo(l'affermazione di se stessi verso l'altro sesso; le rivalità sentimentali; la voglia di crescere in fretta) si mescolano con l'attualità delle nuove tecnologie e della confusione che portano in chi le usa (computer e realtà virtuali). Premesse molto elementari, svolgimento per niente convincente. Il racconto é sempre sopra le righe, ogni occasione é buona per infiorettare i dialoghi con espressioni facilmente volgari e creare situazioni ammiccanti e solo pruriginose. Si ride in verità poco, più spesso si cade nel banale, nello sterotipato, nel prevedibile. Il tema della sessualità incombe dall'inizio alla fine, senza una minima pausa e senza che appaia qualche atteggiamento un po' più sostanzioso. I problemi degli adolescenti sono solo e tutti lì? E' lecito dubitarne e aggiungere che, dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come inaccettabile e ambiguo per gli atteggiamenti e i modelli di vita che propone.
UTILIZZAZIONE: il film é da escludere dalla programmazione ordinaria. L'utilizzo é da evitare anche nell'ottica dell'argomento 'adolescenti'.