Orig.: Stati Uniti (2005) - Sogg.: tratto dall'omonima serie televisiva di Sol Saks - Scenegg.: Nora Ephron & Delia Ephron - Fotogr.(Panoramica/a colori): John Lindley - Mus.: George Fenton - Montagg.: Tia Nolan - Dur.: 100' - Produz.: Douglas Wick, Lucy Fisher, Penny Marshall, Nora Ephron.
Interpreti e ruoli
Nicole Kidman (Isabel Bigelow/Samantha), Will Ferrell (Jack Wyatt/Darren), Shirley McLaine (Iris Smythson/Endora), Michael Caine (Nigel Bigelow), Jason Schwartzman (Richie), Kristin Chenoweth (Maria Kelly), Heather Burns (Nina), Jim Turner (Larry), Stephen Colbert (Stu Robinson), David Alan Grier (Jim Fields), Michael Badalucco (Joey Props)
Soggetto
A San Ferdinando Valley, California, Isabel si confida con il padre: stanca dei propri poteri soprannaturali di strega, vuole liberarsene a favore di una vita 'normale'. Dall'altra parte della città, Jack, attore famoso ma reduce da un film-flop al botteghino, accetta per rilanciarsi di interpretare la nuova versione della nota sitcom degli anni Sessanta "Vita da strega" nel ruolo del protagonista Darrin. Intenzionato ad avere come contraltare un volto femminile poco noto che non gli rubi spazio, Jack incontra per caso Isabel ed é subito attratto dal lei e dal suo malizioso nasino, incredibilmente somigliante a quello di Elizabeth Montgomery, l'attrice che impersonava Samantha nel telefilm originale. A sua volta conquistata dalla gentilezza di Jack, Isabel accetta e si ritrova sul set a recitare. Da quel momento gli equivoci si dipanano senza sosta all'interno del complicato intreccio tra la realtà dei due e la loro storia d'amore nella finzione. Quando infine capisce che lei è veramente una strega, Jack vorrebbe, innamorato ma impaurito, vorrebbe scappare. Tuttavia Isabel riesce a convincerlo, proclamando tutte le intenzione di diventare una donna come le altre. Sei mesi dopo, i due vanno ad abitare in una casa nuova. Ma qui Isabel non resiste alla tentazione di far apparire dal nulla un albero nel guardino.
Valutazione Pastorale
Dalla televisione al cinema, e ritorno. Dopo il grande successo degli anni Sessanta, la serie televisiva "Vita da strega" diventa un film all'interno del quale finzione e realtà giocano una gare di specchi per lo più divertente e intrigante. Dunque all'interno della sceneggiatura, Isabel deve interpretare Samantha, la strega del vecchio telefilm, ma anche ricordare Elizabeth, l'interprete di allora, e intanto conquistare l'amore di Jack, al quale deve rivelare di essere un strega vera. Gli ingredienti della commedia degli equivoci ci sono tutti: aggiungendovi brani leggeri di implacabile presa sentimentale, e una Nicole Kidman fintamente spaesata e un po' perplessa, si ha il risultato di un racconto simpatico, frizzante, a briglia sciolta. Da gustare, più che da vedere per la sua totale improbabilità che però finisce per trovare punti di riscontro in certo odierno marasma televisivo nel quale a volte molti perdono la propria personalità. Dal punto di vista pastorale, il film, corretto e misurato, é da valutare come accettabile, e nell'insieme brillante.
UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e da proporre come spettacolo distensivo e comunque di buon livello professionale.