VIVERE UN SOGNO

Valutazione
Accettabile, semplice **
Tematica
Avventura, Famiglia, Sport
Genere
Commedia
Regia
Jaume Collet-Serra
Durata
115'
Anno di uscita
2007
Nazionalità
Gran Bretagna
Titolo Originale
Goal II : Living the Dream
Distribuzione
Buena Vista International Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Mike Jefferies, Adrian Butchart, Terry Loane Mike Jefferies
Musiche
Stephen Warbeck
Montaggio
Niven Howie

Orig.: Gran Bretagna (2007) - Sogg.: Mike Jefferies - Scenegg.: Mike Jefferies, Adrian Butchart, Terry Loane - Fotogr.(Scope/a colori): Flavio Martinez Labiano - Mus.: Stephen Warbeck - Montagg.: Niven Howie - Dur.: 115' - Produz.: Matt Barrelle, Mike Jefferies, Mark Huffam.

Interpreti e ruoli

Kuno Becker (Santiago), Alessandro Nivola (Gavin), Anna Friel (Raz), Stephen Dillane (Glen), Rutger Hauer (Rudi Van Der Marwe), Frances Barber (Carol Harmison), Miriam Colon (Mercedes), Sean Pertwee (Barry), Nick Cannon . (TJ Harper), Alfredo Rodriguez (Julio), Elizabeth Peña (Rosa Maria), Leonor Varela (Jordana Garcia)

Soggetto

Santiago Munez vive il momento decisivo della propria carriera di calciatore. Il Real Madrid lo ha acquistato dal piccolo Newcastle e per lui si tratta di un'occasione irrinunciabile. Nella cittadina inglese la sua fidanzata Roz stava già progettando il loro matrimonio, e ora tutto torna in alto mare. Santiago si trasferisce a Madrid in una casa lussuosa, guadagna molti soldi, si fa espellere alla prima partita, commette qualche leggerezza, viene trattenuto per le vacanze di Natale. Raz è sfiduciata. Santiago tiene duro e, quando arrivano le partite della Champions, si fa trovare pronto. Così, mentre dal Messico arriva un suo fratellino e insieme la possibilità di riconciliarsi con la mamma, Santiago scende in campo per la finalissima. Il Real Madrid affronta l'Arsenal, va sotto di due gol, poi rimonta, e Santiago segna la rete decisiva del 3-2. E' il trionfo tanto atteso.

Valutazione Pastorale

Per il calcio la vita cinematografica, lo sappiamo, è sempre stata dura. Questo sequel del precedente "Goal" fa più di qualche sforzo per riuscire a mettere insieme tutte le suggestioni tipiche del 'genere' senza banalizzarle troppo. Certo il percorso è quello che é, e non si prescinde: dalla piccola alla grande squadra, soldi, successo, contratti, invidie, gelosie, diffidenze, rischio di perdere tutto, capacità di 'crederci' e di ottenere il risultato. In aggiunta una spruzzatina di commozione con il ricongiungimento con la mamma mai vista. Nelle parti narrative prevale decisamente il melò, in quelle dedicate alle partite e allo sport il tono migliora, vengono colti con sufficiente precisione lo spirito dei match, il tono agonistico, il clima dello stadio. Nell'insieme il film si dimostra realizzato con encomiabile impegno e, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile e senz'altro semplice.
UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, e da proporre come spettacolo gradevole nell'ambito del rapporto cinema/calcio.

Le altre valutazioni

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