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Valutazione
Discutibile, scabrosità
Tematica
Famiglia - genitori figli, Teatro
Genere
Commedia
Regia
Bruno Colella
Durata
Anno di uscita
1999
Nazionalità
Italia
Distribuzione
Cecchi Gori Distribuzione

Orig. : Italia (1998) - Sogg. : Bruno Colella - Scenegg. : Bruno Colella, Vincenzo De Carolis di Prossedi - Fotogr. (Panoramica/ a colori): Mauro Marchetti - Mus. : Eugenio Bennato - Montagg. : Mirco Garrone - Dur. : 90' - Produz. : Vittorio e Rita Cecchi Gori.

Interpreti e ruoli

Giorgio Pasotti (Leonardo Corazzi), Mario Scaccia (Giordani), Rocco Papaleo (Vincenzo), Bruno Colella (Peppino Calise), Michelle Hunziker (Paola), Carla Calò, Fiorenza Marchegiani, Barbara Marciano., Claudio Manuzzato.

Soggetto

A Milano, Leonardo Corazzi, giovane appassionato di teatro, al termine di uno spettacolo consegna un proprio testo al famoso attore Giordani. Questi lo rinvia all'agente/impresario Peppino Calise, che ha l'ufficio a Roma. Leonardo parte subito per la capitale e qui ha modo di leggere il testo a Calise, che lo ascolta dormendo. Quando si sveglia, dice che il lavoro é molto interessante, che se ne può fare uno spettacolo e invita l'assistente Vincenzo ad occuparsi di tutti i dettagli organizzativi. Intanto decide che tutti e tre andranno a parlare con Giordani, che si trova in vacanza sulla riviera adriatica. Si mettono in macchina e cominciano un viaggio caratterizzato da molte soste. Calise sembra non avere alcuna fretta, ed è soprattutto attratto dalla possibilità di avvicinare ragazze di varia età. Una sera a Rimini Leonardo, che comincia ad essere un po' preoccupato, conosce Paola, va con lei ad una festa, la rivede il giorno dopo.Quando riescono ad appartarsi nella stanza d'albergo, da sotto il letto spunta Calise, che vuole osservare la scena. Paola se ne va irritata. Si rimettono in movimento, ma la situazione non cambia. Leonardo viene incaricato di contattare ragazze per fare provini, una famiglia li ospita a pranzo e Calise fa strane proposte alle figlie, avvicinano delle prostitute di colore e Leonardo, che non vuole saperne, finisce invece in carcere come protettore. Finalmente arrivano da Giordani e, quando la cosa sembra impossibile, si ricomincia a parlare di lavoro. In autunno la commedia va in scena con successo. Arriva anche Paola, che si riconcilia con Leonardo. I due rimangono di nuovo soli, sentono dei rumori, capiscono c'è ancora Calise ma stavolta fanno finta di niente.

Valutazione Pastorale

Bruno Colella, comico napoletano, ha scritto la storia, l'ha diretta come regista e l'ha interpretata nel ruolo dell'impresario Calise. Bisogna dire che il personaggio ha atteggiamenti ed espressioni indovinate e godibili: la parodia dell'uomo indolente, pieno di tic e manie,fatalista ma anche sincero e scoperto, é azzeccata e punteggiata da alcune annotazioni felici. Con toni svagati, si mettono alla berlina l'approssimazione, la fatuità, la superficialità di certo mondo teatrale. Per il resto il film ha sicuramente poche altre pretese: è esile, leggerino, ma non tocca la disarmante banalità di altri prodotti del genere. Nell'insieme quindi, dal punto di vista pastorale, accanto agli elementi positivi ricordati ci sono momenti più sfilacciati e meno sorvegliati che fanno valutare il film come discutibile, con la presenza di scabrosità.
UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, con attenzione per la presenza dei minori. E' da recuperare nell'ambito del panorama dei comici italiani anni Novanta.

Le altre valutazioni

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