Orig.: Italia (2010) - Sogg. e scenegg.: Angelo Antonucci - Fotogr.(Panoramica/a colori): Miro Thuring - Mus.: Double A - Montagg.: Miro Thuring, Angelo Antonucci - Dur.: 87' - Produz.: Elite Group International.
Interpreti e ruoli
Katia Oliveto Bellucci (Samy), Melania Tragni (Laura), Benedetta Cimatti (Micaela), Matteo Ramundo (Skizzo), Mauro Fabiani (Luca detto 'Pantera'), Bonaria Decorato (Kira), Angelo Antonucci (Steven), Giancarlo Del Monte (Giorgio), Ernesto Estatico (Roby), Nina Soldano (Anna), Patrizio Rispo ( madre di Samy), Philippe Leroy (padre di Samy)
Soggetto
Per Sami stanno arrivando l'esame di maturità e, subito dopo, le scelte da fare per il futuro. E' un momento delicato che lei vive insieme agli amici più fidati, ma con una presenza difficile da scacciare. Sami infatti beve molto, e non riesce a controllarsi. La fine della storia con il suo ragazzo la fa cadere in una ulteriore depressione. Il padre, spesso lontano per lavoro, cerca di parlare con lei, e lo stesso fa la mamma, che però era stata a sua volta alcolizzata da giovane. Nel locale dove il gruppo trascorre le serate. Samy conosce Steven, un musicista girovago. I due si innamorano ma lui é molto più grande di lei. Proprio questa differenza d'età forse risulterà decisiva per riuscire a far allontanare Samy dall'alcol.
Valutazione Pastorale
Nel suo titolo precedente, "Nient'altro che noi" (2008, cfr. scheda), Angelucci aveva affrontato il tema del bullismo nelle scuole. Ora in primo piano c'è l'alcolismo, altro fronte delicato per i giovani tra adolescenza e maggiore età. Quello del bere é un gesto che diventa quasi automatico quando si é in un locale, in discoteca, in gruppo. Si beve per suggerimento, per imitazione, per darsi un tono e superare l'imbarazzo. Si beve senza sapere perché. Angelucci (anche attore nel ruolo di Steven) prende Samy come prototipo delle 18enni di oggi e la mostra nella sua fragilità esistenziale e affettiva. Il ritratto della protagonista, e il quadro d'insieme, risultano curiosamente fin troppo pacati e sbrigativi: come se mancasse qualche passaggio nella costruzione drammatica del racconto. I temi restano, e il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come consigliabile e nell'insieme realistico.
Utilizzazione
più che per la programmazione ordinaria, il film si indirizza per occasioni mirate, anche scolastiche, per parlare degli argomenti che propone con evidenza.