Sogg.: Jerome Armstrong -Scenegg.: Jerome Armstrong, Billy Ray - Fotogr.: (Panoramica/a colori) Theo Van De Sande - Mus.: Alan Silvestri - Montagg.: Michael Tronick, Don Brochu - Dur.: 103' - Produz.: Andrew Z.Davis, Neal H.Moritz
Interpreti e ruoli
Tommy Lee Jones (Mike Roark), Anne Heche (Amy Barnes), Gaby Hoffmann (Kelly Roark), Don Cheadle (Emmit Reese), Keith David (Ed Fox), Jacqueline Kim (Jaye Calder), John Corbett (Norman Calder), John Carrol Lynch, Michael Rispoli, Marcello Thedford, Laurie Lathem, Bert Kramer, Bo Eason, James G.Mac Donald.
Soggetto
Ogni giorno a Los Angeles si combatte una difficile lotta non solo contro il crimine e linquinamento ma anche contro ogni possibile cataclisma naturale: terremoti, incendi, frane hanno spesso segnato tragicamente la vita della città. Una mattina Mike Roark, responsabile cittadino della protezione civile, si accorge che in uno dei luoghi più caratteristici, tra Beverly Hills e il Beverly Center, la temperatura del manto stradale si sta alzando a livelli innaturali. Sembra dovuto ad una giornata particolarmente calda, ma Mike non è convinto e, con laiuto della dottoressa Amy Barnes, esperta del setto-re, riesce ad accertare che si è creata una crepa nella crosta immediatamente sottostante. Il pericolo è grande, ma è ormai troppo tardi per evitare che si manifesti. A poco a poco ma con forza sempre maggiore il terreno si spacca e comincia ad uscire lava incandescente. Una vera e propria eruzione che comincia a coprire la città. Mike e Amy, con laiuto di tecnici e polizia, cer-cano di organizzare la difesa, ma ben presto il panico dilaga. Nel disastro viene coinvolta anche Kelly, la figlia quattordicenne di Mike, separato dalla famiglia. Grandi paure e grandi affanni, finchè Mike capisce che lunica soluzione è far saltare il centro commerciale. Il crollo del grande edificio rie-sce a bloccare lo scorrere della lava. La città è salva. Mike, Amy e Kate se ne vanno insieme.
Valutazione Pastorale
Lautore della sceneggiatura dice che nella regione di Los Angeles il rischio di attività vulcanica esiste davvero, e quindi la sto-ria è in qualche misura del tutto realistica. Si può essere daccordo su questa affermazione, ma ciò non toglie che il film, nonostante le premesse di appar-tenenza al filone catastrofico-avventuroso, sia svolto in maniera piatta e per nulla coinvolgente, frenato da ritmi modesti e da uno svolgimento in cui, dopo cinque minuti, è evidente che ci sarà il lieto fine. Poche emozioni, per-sonaggi stereotipati, banalità diffuse segnano la vicenda che, se dal punto di vista pastorale può dirsi abbastanza misurata, non si solleva da una costante sensazione di futilità.
Utilizzazione: come spettacolo di non eccelso livello ma dignitoso, il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria. Gli appassionati del filo-ne catastrofico lo possono inserire in rassegne e confronti dedicati a questo tema molto trattato dal cinema americano.