Prod.: Jim Morris, Lindsey Collins.
Soggetto
In un panorama terrestre da secoli desolato e privo di vita, il robottino Wall-E é condannato a ripetere la stessa, immutabile operazione: raccogliere i rifiuti sparsi ovunque e compattarli in cubi uguali tra loro. Un giorno un'astronave atterra sul pianeta, e Wall-E conosce Eve, una robot ricercatrice. Wall-E la segue e, quando sta per perderla, decide di seguirla nella galassia. Dalla loro capacità di sostenersi e sentirsi legati nasce la forza per un nuovo capitolo della storia dell'umanità.
Valutazione Pastorale
Wall-E (vuol dire 'Waste Allocation Load Lifter Earth-Class', ossia 'sollevatore terrestre di carichi di rifiuti') prende il posto di E.T. Il mostriciattolo venuto dallo spazio e lì destinato a tornare dopo aver lasciato un segno indelebile sulla Terra lascia il campo al robottino, tutto ferro e sentimenti. Animazione ad altissimo livello, con la Pixar che dimostra una maturità produttiva degna di Disney, copione di appassionata lucidità metaforica: nella terra desolata, la macchina permette all'uomo di rimettersi in gioco. E sembra facile, detto così. Ma il racconto non lo é, denso di richiami, di simboli, di rimandi al riconquista di quelle capacità individuali che l'America vuole recuperare nel ritorno alla purezza dei tempi lontani. E insieme favola, divertente e commovente, che va dritta al cuore e coivolge senza mezzi termini. Fiaba alta, per grandi e per piccoli, un testo da vedere e rivedere che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come raccomandabile, e certamente poetico.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, e da proporre in molte occasioni successive come spettacolo di grande livello per tutti.