Interpreti e ruoli
Edoardo Leo (Tom), Miriam Leone (Lea), Giuseppe Battiston (Mauro), Carlotta Natoli (Antonella), Stefano Fresi (Maurizio), Antonella Attili (La madre di Lesa), Simone Guarany (Generale), Bruno Todeschini (Gregoire), Massimo Popolizio (L'ex generale Benedetti), Paolo Briguglia (Claudio), Lea Cesarini (Lisa), Marco Tè (Il fratello di Lea)
Soggetto
Italia, oggi. Thomas ha preso il posto del fratello maggiore nella gestione di un allevamento di vongole. Lea, psicoterapeuta in una Asl, è figlia di un generale dell’Aereonautica diventato vice ministro della difesa. Quando, a causa di un episodio di violenza che ha coinvolto due gruppi di ragazzi, e Spagna e Italia si dichiarano guerra, la vita dei due viene completamente stravolta.
Valutazione Pastorale
Gianni Zanasi (“Non pensarci” 2008, “La felicità è un sistema complesso” 2015), dirige e scrive, insieme a Lucio e Michele Pellegrini “War - La guerra desiderata”, racconto distopico tra commedia e dramma nella Roma dei nostri giorni. La storia: Thomas (Edoardo Leo), detto Tom, laureato in filologia romanza, si trova a dover mandare avanti l’allevamento di vongole del fratello che giace in coma in ospedale dopo un tentativo di suicidio, forse proprio a causa delle “impossibili” pratiche burocratiche che deve continuamente espletare per portare avanti, nella legalità, il suo lavoro. Lea (Miriam Leone) è psicoterapeuta in una Asl. Pacifista convinta ha un fratello aviere e un padre, con il quale non parla da tempo, genarle dell’Aviazione da poco diventato vice ministro della Difesa. Le loro vite s’incrociano proprio quando, per un tragico episodio di violenza tra due gruppi di ragazzi, italiani e spagnoli, i due Paesi entrano in guerra. Anche la Francia entra nella partita a fianco della Spagna. Tra l’incredulità generale la situazione sfugge ben presto di mano. Tom e Lea si troveranno così coinvolti in situazioni paradossali, in uno scenario da incubo nel quale frustrazioni e rabbia diffuse sfociano in una violenza assurda e feroce. E se fossero proprio loro gli unici a poter fermare la guerra?
Il regista Zanasi precisa subito che il film è stato scritto nel 2019, quindi prima della pandemia e della guerra russo-ucraina, ma questo suo racconto di fantapolitica, sempre in equilibrio tra dramma e lampi di comicità che strappa risate amarissime, tocca certamente molti nervi scoperti di assoluta contemporaneità. Tendenze estremiste latenti in una quotidianità asfissiante e priva di slanci emotivi; la sensazione di poter, finalmente, cambiare la propria vita vedendo riconosciute immaginarie, ma inesistenti, doti di leadership; la vertigine di potere che può dare imbracciare un’arma e la tentazione di risolvere “velocemente” ingiustizie vere o presunte con la violenza. Questa è la combinazione esplosiva che trascina tutti i protagonisti verso un deragliamento incontenibile. Ma è anche il limite del film. La storia alla fine risulta sovraccarica e scombinata, i personaggi indefiniti ed eccessivi al tempo stesso, qualcuno al limite del macchiettistico. Il finale (volutamente?) irrisolto. Bravi comunque gli interpreti, a cominciare da Edoardo Leo, che fanno il proprio lavoro dando al personaggio esattamente ciò che la sceneggiatura chiede loro. Il film “War - La guerra desiderata” è complesso, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria. In presenza di minori è bene prevedere l’accompagnamento di adulti ed educatori che aiutino a contestualizzare temi e situazioni.