WATERBOY

Valutazione
Inconsistente, grossolanità
Tematica
Famiglia - genitori figli, Sport
Genere
Farsesco
Regia
Frank Coraci
Durata
90'
Anno di uscita
1999
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The waterboy
Distribuzione
Buena Vista International Italia
Musiche
Alan Pasqua
Montaggio
Tom Lewis

Orig.: Stati Uniti (1998) - Sogg. e scenegg.: Tim Herlihy & Adam Sandler - Fotogr.(Panoramica/a colori): Steven Bernstein - Mus.: Alan Pasqua - Montagg.: Tom Lewis - Dur.: 90' - Produz.: Robert Simonds & Jack Giarraputo.

Interpreti e ruoli

Adam Sandler (Bobby Boucher), Kathy Bates (mama Boucher), Henry Winkler (coach Klein), Fairuza Balk (Vicki Vallencourt), Jerry Reed (Red Beaulieu), Larry Gilliard jr. (Derek Wallace), Blake Clark (Farmer Fran)

Soggetto

Trentenne incapace di crescere, Bobby Boucher vive in una cittadina della Louisiana insieme alla madre iperprotettiva. Poiché quest'ultima si occupa anche della sua istruzione, per Bobby l'unico contatto con il mondo del lavoro resta l'incarico di portatore d'acqua per la squadra di football del college locale. Bobby é il bersaglio preferito degli scherzi dei giocatori, e anche il coach si unisce volentieri. Ma un giorno arriva Klein, un nuovo allenatore, che instaura con Bobby un rapporto diverso. Gli permette di difendersi, gli concede più spazio, lo esorta ad allenarsi con gli altri.Bobby si sente più considerato e vuole continuare, ma la mamma interviene per scoraggiare la situazione che si sta creando. Bobby allora decide per la prima volta di fare tutto da solo: si iscrive al college, entra ufficialmente in squadra e impara a giocare. Quando arriva la finale del campionato, Bobby entra in campo nel secondo tempo e conduce la formazione alla vittoria sul filo del rasoio.Bobby viene portato in trionfo. Adesso può andare da Vicky, la ragazza di cui é innamorato, e presentarsi alla madre con sicurezza. Bobby e Vicky si sposano. Al matrimonio arriva il padre di Bobby, che era scappato di casa vent'anni prima. La madre lo minaccia e lo mette in fuga. I due sposi vanno via in macchina.

Valutazione Pastorale

Adam Sandler, il protagonista nel ruolo di Bobby, é un attore comico di grande notorietà in America, molto meno in Italia. Il personaggio del giovane incapace di crescere ma che a poco a poco, con volontà e impegno, si libera dalla presenza della madre e ottiene il meritato successo é quanto di più tipico e stereotipato si possa immaginare riguardo alla cultura e ai modi di vivere americani. La vicenda é del tutto prevedibile, niente di diverso da quello che succede ci si aspetta, e niente di più accade. La comicità é ai livelli minimi,le battute sono scontate, il ritmo ristagna in una vuotaggine da serial televisivo. Dal punto di vista pastorale, i buoni e i cattivi sono talmente privi di sostanza, da indurre inevitabilmente a valutare il film come inconsistente, segnalandone qualche grossolanità sparsa.
UTILIZZAZIONE: l'utilizzo del film può essere evitato, sia in programmazione ordinaria che in altre occasioni.

Le altre valutazioni

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