Presentato fuori Concorso all'81a Mostra del Cinema della Biennale di Venezia (2024)
Interpreti e ruoli
George Clooney (Jack ), Brad Pitt (Nick), Amy Ryan (Margaret), Austin Abrams (Il ragazzo), Poorna Jagannathan (June), Zlatko Buric (Dimitri)
Soggetto
Stati Uniti, oggi. Nel cuore della notte in un albergo lussuoso una nota procuratrice finisce coinvolta in un potenziale scandalo: esanime nel proprio letto c’è un giovane appena conosciuto. Per evitare di compromettere la sua carriera si rivolge a un numero telefonico per assoldare un “fixer”: uno professionista lucido e spietato capace di ripulire ogni scena del crimine. Il problema è che alla chiamata rispondono due fixer in competizione tra loro…
Valutazione Pastorale
Classe 1981, il regista-sceneggiatore statunitense Jon Watts prova a rimescolare le carte della sua carriera uscendo dalla comfort zone da fumetto. Dopo il successo copioso con il reboot (un nuovo ciclo) di “Spider-Man” con le giovani star Tom Holland e Zendaya – “Spider-Man: Homecoming” (2017), “Spider-Man: Far from Home” (2019) e “Spider-Man: No Way Home” (2021) – il regista ha puntato su due veterani di Hollywood dal fascino sempreverde, i Premi Oscar George Clooney e Brad Pitt. Il progetto è il film “Wolfs. Lupi solitari”, presentato fuori Concorso all’81a Mostra del Cinema della Biennale di Venezia e dal 27 settembre 2024 direttamente sulla piattaforma Apple TV+. Un action-thriller che vira su note brillanti grazie alle qualità recitative dei due divi, che rispolverano quel mix di azione e commedia messa in campo per il ciclo “Ocean’s” di Steven Soderbergh (2001-07).
La storia. Stati Uniti, oggi. Nel cuore della notte in un albergo lussuoso una nota procuratrice finisce coinvolta in un potenziale scandalo: esanime nel proprio letto c’è un giovane appena conosciuto. Per evitare di compromettere la sua carriera si rivolge a un numero telefonico per assoldare un “fixer”: uno professionista lucido e spietato capace di ripulire ogni scena del crimine. Il problema è che alla chiamata rispondono due fixer in competizione tra loro…
“‘Wolfs’ è il mio tentativo di tornare con i piedi per terra dopo sette anni passati a dondolarmi dai grattacieli e a saltare attraverso i portali del multiverso. Volevo mettere insieme quasi tutte le mie cose preferite. New York. Tutto in una notte. Trame criminali impenetrabilmente complesse. David Mamet. Buster Keaton. Neve. E soprattutto la pura gioia cinematografica di guardare due fiammeggianti stelle del cinema fronteggiarsi su uno schermo gigante”. Così il regista Jon Watts, che prova a smarcarsi da un’eredità pesante, quella di incassi granitici al botteghino e soprattutto dal confino in un genere alla lunga senza troppi sussulti. L’obiettivo di Watts è dunque chiaro, il risultato altrettanto, senza però particolari sorprese. “Wolfs. Lupi solitari” è un racconto che viaggia spedito su un binario ben rodato, incalzante e al contempo dalle battute ironico-brillanti, che coinvolge principalmente per la performance dei divi Clooney e Pitt: talmente accattivante e ben collaudata che spesso lo spettatore è portato a concentrarsi più su di loro che sull’ossatura del copione, che infatti progressivamente perde mordente e sostanza. Nell’insieme il film risulta un racconto “sicuro”, dal facile ingaggio, un thriller votato all’evasione che non promette nulla di nuovo, ma sa cucinare bene i suoi ingredienti. Complesso, problematico.
Utilizzazione
Il film richiede un pubblico adulto.