Orig.: Gran Bretagna (2003) - Sogg.: tratto dal romanzo di Alexander Trocchi - Scenegg.: David Mackenzie - Fotogr.(Scope/a colori): Giles Nuttgens - Mus.: David Byrne - Montagg.: Colin Monie - Dur.: 93' - Produz.: Jeremy Thomas - VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI.
Interpreti e ruoli
Ewan McGregor (Joe), Tilda Swinton (Elle (Leslie), Peter Mullan (Cathie), Emily Mortimer
Soggetto
A Glasgow Joe lavora sulla chiatta di Les che porta carbone e altre merci lungo i canali. Con loro ci sono Elle, moglie di Les, e il loro figlioletto. Un giorno dalle acque emerge un cadavere di donna. I due avvertono la polizia, che comincia le indagini. Joe, dopo alcuni tentativi, ha un rapporto con Elle ma, quando é solo, rivede i momenti in cui stava insieme a Cathie, che é la ragazza trovata morta. In passato Joe voleva fare lo scrittore, e Cathie lavorava. Poi lei è rimasta incinta, lui ha detto che voleva andare in Cina, hanno litigato, lei lo ha inseguito, è scivolata, è caduta nel canale, è sparita e lui non ha fatto niente per salvarla. Les scopre il tradimento della moglie, e lascia la chiatta. Gwenn, una sorella di Elle, resta vedova, va a stare con loro sul barcone. Joe e Gwenn escono insieme ed hanno un rapido rapporto. Intanto le indagini portano all'arresto di un dentista, da cui Cathie si era recata il giorno della morte. Joe ora lascia il lavoro sulla chiatta, trova uno che gli affitta una stanza e che lavora di notte. Così Joe e la moglie dell'affittuario possono subito andare a letto insieme. Per l'arrestato si parla di probabile condanna a morte. Joe scrive una lettere anonima in cui spiega che non c'è stato omicidio. La lettera non giunge in tempo. Il dentista viene condannato all'impiccagione. Joe perplesso guarda l'acqua del canale. Poi si alza e si allontana.
Valutazione Pastorale
Bisogna in qualche maniera pensare (e sperare) che il romanzo originale sia differente, più compatto, concentrato, interiorizzato. A guardare il film, si resta oltremodo perplessi: perchè il tema centrale (la radiografia insieme tenera e spietata di uno spaccato sociale duro e ostico, dentro il quale l'asprezza della quotidianità e della natura non lascia spazio all'armonia e tutto diventa difficile, e la sessualità si fa ribellione ferina, sfociando nella devianza) è chiaro e palese. Ma sulla denuncia di situazioni amare, e sulla dolorosa constatazione di una giustizia che sbaglia e della pena di morte che colpisce un innocente, cala la costruzione di un copione che infila uno stereotipo dopo l'altro, e non si fa scrupolo di togliere drammaticità all'assunto, inserendo episodi affrettati fino al risibile (la sorella di Elle; la moglie dell'affittacamere...) che abbassano il realismo per certi versi azzeccato dello squallore del quadro generale. Joe é personaggio dalla morale egoistica e priva di scrupoli: sente qualche colpa ma la supera nella rassegnazione all'impossibilità di un cambiamento. Il racconto scivola così verso un fatalismo un po' fotoromanzato con troppi inutili eccessi visivi. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come inaccettabile, e negativo.
Utilizzazione
é da evitare, sia in programmazione normale, sia in altre circostanze. Pur con il divieto ai minori di 18 anni, molta attenzione è da tenere in previsione di passaggi televisivi.