Sogg. e Scenegg.: John Fusco - Fotogr.: (scope/a colori) Dean Semler - Mus.: Alan Silvestri - Montagg.: Bruce Green - Dur.: 103' - Produz.: Irby Smith, Paul Schiff
Interpreti e ruoli
Emilio Estevez (William M. Bonney), Kiefer Sutherland (Doc Scurlock), Lou Diamond Phillips (Chavez y Chavez), Christian Slater (Arkansas Dave Rudabaugh), William Peterson (Pat Garrett), Alan Ruck (Henry French), R.D. Call (D.Y. Ryerson), James Coburn, Balthazar Getty, Jack Kehoe, Robert Knepper, Tom Kurlander, Viggo Mortensen
Soggetto
sul finire degli anni '40 nel deserto del Nuovo Messico, l'inviato di un importante studio legale raggiunge un vecchissimo uomo, che sostiene di essere William Bonney, cioè Billy the Kid, che ufficialmente si crede sia stato ucciso dallo sceriffo Pat Garrett intorno al 1880. Per convincere il suo incredulo ascoltatore, il vecchio, che dice di voler essere perdonato per i suoi numerosi omicidi, racconta allora ciò che, secondo lui, è accaduto nell'ultimo periodo di attività nella contea di Lincoln nel territorio del Nuovo Messico. Invitato dal governatore Lew Wallace ad un colloquio, nel quale gli offre la libertà, se testimonierà contro alcuni banditi, che gli hanno ucciso un carissimo amico, il giovane accetta, ma Wallace lo tradisce lasciandolo prigioniero del procuratore distrettuale, che lo vuole morto. Però Billy evade e libera anche gli amici Josiam, Doc e Scurlock, maestro di scuola, e l'indiano messicano Chavez y Chavez, suoi ex compagni, insieme ai quali fugge, e tenta di riformare una grossa banda, ma riesce a reclutare solo un ex contadino, Hendry William Frerich ed un orfano quattordicenne, Tom O'Folliard. Tutti raggiungono il ricco proprietario terriero John Chisum, che si sente padrone del Nuovo Messico e rifiuta a Billy i mille dollari che gli deve, cosicché il giovane gli fa uccidere due uomini. Allora Chisum ottiene di far nominare sceriffo Pat Garrett, che ha appena lasciato la banda di Billy per aprire un ristorante. Dopo qualche esitazione Garrett accetta la nomina, promette di indicare i probabili rifugi del bandito e recluta un giornalista fallito, che deve seguirlo sempre per scrivere un libro sulla cattura di Bonney. Poi inizia la caccia al bandito, che fa uccidere un delegato ufficiale, quindi scappa coi suoi e supera molti pericoli, finché Doc è ucciso da Garrett, e Chavez fugge, ma è gravemente ferito e presto muore. Pat risparmia volontariamente Billy, che però è catturato e condannato a morte, ma evade e si allontana. Raggiunto infine da Garrett ad una festa, quando lo sceriffò lo accusa di aver causato la rovina dei suoi, accetta di essere ucciso da lui, ma Pat invece spara ad un fantoccio (approfittando che sono soli) e dichiara poi di aver ucciso Billy, al quale viene fatto pure il funerale. Finito il racconto, il vecchio scompare.
Valutazione Pastorale
ultimo di una serie di film basati sulle banditesche gesta di Billy the Kid, questo lavoro di Geoff Murphy non è certo il migliore. Vi si presenta l'ipotesi che Garrett, invece di uccidere l'ex amico, come si è sempre creduto, lo abbia lasciato fuggire, e che quindi Billy abbia potuto vivere, nascosto sotto falso nome, un'esistenza meschina, fino a tardissima età. Una vicenda molto romanzesca, ma soprattutto mal sostenuta per la mancanza di vera forza drammatica, perché i personaggi non hanno dei caratteri scolpiti con vigore, ma sono trattati superficialmente, fatta eccezione per l'indiano Chavez, al quale Lou Diamond Phillips dà un certo rilievo. Quanto al pentimento del bandito Billy e alla sua richiesta di perdono, non appaiono molto credibili in un film, che mostra crudeli uccisioni. Non perfettamente chiaro il senso del rimorso, che dovrebbe maturare nel lungo intervallo di anni, che corrono dalla giovinezza del Kid alla sua vecchiaia. Valida la suggestiva fotografia.