Sogg. e Scenegg.: Alan Burnett - Fotogr.: (normale/a colori) Dale Grahn - Mus.: David Newman - Montagg.: Charles King - Dur.: 74' - Produz.: Bob Hathcock
Soggetto
l'eccentrico "fantastiliardario" Paperone unitamente ai suoi nipotini Qui, Quo, Qua ed a Gaia, l'amichetta di costoro, a bordo di un aereo pilotato dall'indiavolato Mac Quack compie un viaggio che lo porta ai confini del mondo alla ricerca di un tesoro nascosto da oltre sei secoli dal leggendario ladro Collie Baba. Dopo numerose peripezie Paperone trova il tanto bramato tesoro che, malauguratamente, gli viene sottratto da Merlock, un perfido mago in combutta con Dijon, uno sciocco ladruncolo. Sfuggiti ad una trappola architettata da Merlock, Paperone e i suoi compagni tornano a Paperopoli con soltanto una vecchia lampada apparentemente di nessun valore: subito scoprono che in quell'alloggio si cela un essere portentoso, Genio, pronto ad esaudire qualunque desiderio. Sopraggiunge, frattanto, Merlock che, penetrato con Dijon nel palazzo di Paperone, riesce ad appropriarsi della lampada la quale fortuitamente ritorna in possesso di Paperone: Merlock perde definitivamente i suoi poteri malvagi e Genio, che ormai ha terminato il suo compito, ottiene di diventare un papero.
Valutazione Pastorale
scritto da Alan Burnett e diretto dal veterano Bob Hatchook, questo film d'animazione, ricco di movimento ed espressività, propone le amene peripezie di un bizzarro papero, ingordo e bramoso riccone (anche se in questo lavoro il protagonista ha perduto parte della perfida spilorceria che ha sempre caratterizzato il Paperone inventato nel 1947 da Carl Barks). Malgrado qualche caduta di ritmo ed alcune ingenuità narrative, le mirabolanti avventure sono spesso gustose e certe trovate (soprattutto la metamorfosi di Murdock) riescono ad animare l'esile vicenda.