Uscirà in 600 sale in Italia il colossal “Tenet” del regista britannico Christopher Nolan, acclamato autore della trilogia di “Batman” (2005-2012), come pure di “Inception” (2010), “Interstellar” (2014) e “Dunkirk” (2017). Si tratta di un film di spionaggio sul binario della fantascienza, una storia di respiro globale giocata in sette Paesi tra cui anche l’Italia, che ha come matrice dominante il tempo e la sua inversione. Protagonisti sono John David Washington, Robert Pattinson, Elizabeth Debicki nonché i veterani Michael Caine e Kenneth Branagh.
“Il dato certo – dichiara Massimo Giraldi, presidente della Commissione nazionale valutazione film della Cei – è che Christopher Nolan si conferma un regista poderoso, con un grande controllo della macchina da presa e della struttura narrativa, capace di mettere a segno un film riuscito dietro l’altro. Nolan è un autore visionario che sa sorprendere, in grado di fondere la sperimentazione nel campo delle riprese visive con un cinema solido, classico. Qui in ‘Tenet’ sfida le regole del tempo e dello spazio regalando allo spettatore un avvincente viaggio filosofico dalle sfumature del thriller”.
“Tenet” arriva nei cinema a dieci anni esatti da “Inception”. Così ricorda infatti Sergio Perugini, segretario della Commissione film della Cei, che precisa: “È evidente il rimando a ‘Inception’, la costruzione narrativa su più dimensioni. Lì si esplorava lo spazio del sogno, dell’inconscio, qui in ‘Tenet’ quello del tempo e delle sue direttrici, compresa la sua riscrittura. Nolan compone un film potente, magnetico e macchinoso, che affascina e tiene agganciati. A ben vedere, però, l’ancoraggio della storia dal punto di vista empatico, emotivo, risulta un po’ claudicante, soprattutto riguardo ai personaggi, riusciti ma poco approfonditi, sfaccettati. E questo rischia di rendere il film avvincente ma freddo”.
“Onore al merito comunque a Nolan – aggiungono insieme Giraldi e Perugini – per il fatto di aver scommesso su una grande produzione e aver insistito per un’uscita al cinema in tempi così difficili, segnati dall’emergenza Covid-19, periodo in cui ancora la sala fatica a ritrovare la sua centralità nelle abitudini culturali degli spettatori. Ci auguriamo pertanto che ‘Tenet’ riporti le persone al cinema, ovviamente secondo gli standard di sicurezza, e che sia davvero il calcio di inizio di una nuova, fiduciosa, stagione”.
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