Dopo il diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia (1962) e alcuni documentari realizzati per conto della RAI fino al 1965, Liliana Cavani (Carpi, 1933) esordisce nel LM di finzione nel 1966 ancora con una produzione RAI, “Francesco d’Assisi”, distribuito nelle sale solamente tre anni dopo. Va ricordato che, dopo otto titoli girati tra 1969 e 1984,  Cavani torna a incontrare il personaggio, girando “Francesco” (1988), interpretato da Mickey Rourke. E’ di grande interesse rivisitare oggi i due film, il primo inserito in un momento di fervore creativo del cinema italiano a cavallo della contestazione del ’68, il secondo, esempio di una stagione produttiva che stava facendo i conti con la crisi del sistema “sala cinematografica”, con la forte pressione delle televisioni private, con i VHS. E, non da ultimo, con la scelta, da parte della regista, di un attore dello star system hollywoodiano come Mickey Rourke.  Senza dimenticare che la regista ha detto in tempi recenti di aver portato a termine il copione per un terzo film sul poverello di Assisi. Confermando l’attualità di Francesco, capace di parlare ai suoi contemporanei e agli uomini di ogni epoca. Sul film d’esordio del 1966, ecco la scheda di valutazione pastorale, preparata dalla allora Commissione Nazionale per la Revisione dei Film:

     “In questo film, che si distacca nettamente da ogni convenzionale impostazione agiografica, la breve ma intensa esistenza di S.Francesco è narrata con linguaggio sobrio e in forma schietta  e spoglia sul piano figurativo. Ne esce un elogio senza riserve della povertà come proposta evangelica e come scelta di vita. Il film fa questo discorso all’uomo d’oggi, traendo ispirazione da un’epoca che, come quella attuale, fu caratterizzata da tendenze miranti ad avviare la Chiesa anche verso un più marcato impegno sul piano sociale. La regista mette insistentemente a fuoco e sembra condividere atteggiamenti di dissenso verso talune istituzioni ecclesiastiche”  Classifica:  II

   (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 77 – 1974, pag. 50) (Nella foto: Lou Castel, protagonista di “Francesco d’Assisi”)

 

 

 

 

 

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