Riscoprire la figura del sacerdote al cinema

martedì 23 Dicembre 2014
Un articolo di: Redazione

 

Educatore, missionario, testimone di fede esemplare, ma anche goffo oppure predicatore dalle omelie estenuanti. Sono solo alcune delle declinazioni del sacerdote che il cinema ha offerto lungo la sua storia. Attraverso una variegata galleria di ritratti, la settima arte ha proposto sguardi densi di senso sulla figura del prete all’interno della comunità; non mancano, ovviamente, anche ritratti provocatori quando non irriverenti. La Fondazione Ente dello Spettacolo, attenta a cogliere le suggestioni che il cinema rivolge alla società, ha in più di un’occasione valorizzato la rappresentazione del sacerdote sul grande schermo – in particolare, con la Mostra fotografica Preti al cinema e il relativo catalogo per l’Anno Sacerdotale 2009-2010 – contribuendo a una sua analisi e comprensione. 

Per l’Assemblea Generale Straordinaria della Conferenza Episcopale Italiana, Vita e formazione permanente dei presbiteri (Assisi, 10-13 novembre 2014), su invito della Segreteria Generale della CEI, la Fondazione ha realizzato un percorso tematico in sei sequenze, tratte da celebri opere italiane e internazionali.

 

 

CARITÀ

Roma città aperta (1945) di Roberto Rossellini

Il villaggio di cartone (2011) di Ermanno Olmi

 

POVERTÀ

Il diario di un curato di campagna (1951) di Robert Bresson

La messa è finita (1985) di Nanni Moretti

 

PREGHIERA 

Il ritorno di don Camillo (1953) di Julien Duvivier

L’isola – Ostrov (2006) di Pavel Lounguine

 

CRISI

Gran Torino (2008) di Clint Eastwood

Io, loro e Lara (2010) di Carlo Verdone

 

TESTIMONIANZA

Alla luce del sole (2004) di Roberto Faenza

Popieluszko (2009) di Rafal Wieczynski

 

MISSIONE

Mission (1986) di Roland Joffé

Uomini di Dio (2010) di Xavier Beauvois

 


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