Dentro la Tv: Serie e miniserie sotto l’ombrellone… in vista dei 74mi Emmy
martedì 2 Agosto 2022
Un articolo di:
Sergio Perugini
Ultimo appuntamento con Dentro la Tv prima delle vacanze. Tra spiaggia, montagna o città, ecco alcuni spunti di (re)visione di serie e miniserie Tv in vista della ripartenza a settembre. All’orizzonte gli Emmy Awards, edizione 74, i premi più importanti della Tv negli Stati Uniti e non solo: ecco i titoli più candidati da recuperare in streaming. “Succession 3” (Sky-Now). L’acclamata serie Hbo firmata da Jesse Armstrong ha fatto il pieno di candidature, ben 25, ponendosi in testa ai pronostici come miglior serie drammatica e per gli attori: Brian Cox (Logan), Jeremy Strong (Kendall), Kieran Culkin (Roman), Matthew Macfadyen (Tom), Nicholas Braun (Greg), J. Smith-Cameron (Gerri) e Sarah Snook (Shiv). Perché vederla? Ambientato nei piani alti di Manhattan, nel settore media e news, è un racconto shakespeariano di una famiglia-nido di vespe, dove nulla è scontato, e la brama di potere avvelena ogni tenerezza e amore. Irreparabilmente. “Ted Lasso 2” (AppleTV+). Ci siamo già soffermati molto sulla serie comica “Ted Lasso”. Nella stagione 2 proseguono le esilaranti e acute avventure del coach Ted Lasso (Jason Sudeikis), con il suo modo bizzarro di integrarsi, da americano, nel calcio e nella società inglese. Tra le novità, il racconto del disagio psicologico dentro e fuori dal campo. In corsa con 20 candidature. “Only Murders in the Building” (Disney+). Con ben 17 nomination nella partita degli Emmy c’è la serie comica Disney “Only Murders in the Building”, crime a colpi di ironia frizzante interpretata (ideata e prodotta) da Steve Martin, Martin Short e Selena Gomez. Perché vederla? Per ritrovare due colonne dell’umorismo hollywoodiano anni ’80-’90: basta veder recitare Martin e Short, che la serie decolla. La linea narrativa non sempre è robusta, ma loro due fanno funzionare il tutto. “Squid Game” (Netflix). Nell’autunno 2021 non si è parlato d’altro, soprattutto per la violenza. La serie sudcoreana “Squid Game” targata Netflix, con 14 nomination, rischia di portarsi a casa le statuette più pesanti. Indicata per un pubblico adulto, è una critica tagliente alla società odierna, infettata da avidità e cultura dello scarto. Serie figlia di quella scrittura acuta e feroce che vede capofila “Game of Thrones” (Hbo). “Stranger Things 4” (Netflix). È il titolo di casa Netflix che ha fatto registrare più visualizzazioni nel 2022. Considerata già un cult, “Stranger Things” dei Duffer Brothers prosegue la rilettura socio-culturale dell’America (e di Hollywood) anni ’80 componendo un racconto che vira dall’avventura per ragazzi (“The Goonies”, “E.T.”) alle sfumature più fosche dell’horror (“Nightmare”). Per adulti e adolescenti accompagnati, cuore narrativo è quell’amicizia che segna per la vita.
Flash. L’exploit “The White Lotus” (Hbo, 20 candidature), satira feroce sul campionario umano nei resort di lusso, tra frustrazioni e desiderio di riscatto, e l’intesa “Dopesick” (Disney+, 14 nomination), asciutto dramma di denuncia su farmici e dipendenza negli USA.